rotate-mobile
Bibbiena Bibbiena

Gli orti botanici urbani di Bosco di Casina e Soci sono realtà

Le aree in questione saranno dedicate alle piante rare e autoctone della Toscana e ai frutti antichi

Lo scorso 16 dicembre sono state messe a dimora le prime essenze del progetto degli orti botanici urbani in due aree pubbliche del comune ovvero Bosco di Casina a Bibbiena e via del Ponte a Soci.

Le aree in questione saranno dedicate alle piante rare e autoctone della Toscana e ai frutti antichi.

Si tratta di un progetto ideato insieme all’associazione Horticola Casentinese, un’associazione di appassionati del verde, ma anche di altre associazioni e persone che hanno dato il loro contributo ovvero la Pro Loco di Soci, Azienda Agricola Le Piscine come sponsor principale, Paoli Agricoltura per il materiale.

“Obiettivo dell’amministrazione è quello di diffondere la conoscenza e la sensibilità per le piante e le cultivar autoctone - commenta l’assessore Daniele Bronchi -. I due orti saranno infatti completati con cartelli per ogni specie che potranno essere letti tramite il QRcode del proprio telefonino. In questo modo si potranno conoscere le caratteristiche delle piante, la loro storia e le eventuali utilizzazioni, andando a realizzare interventi divulgativi anche in ambito scolastico. Si completa un percorso di educazione e conoscenza delle piante inserite in contesti pubblici come Bosco di Casina e Soci. Percorsi che saranno importanti per le scuole ma non solo. Diciamo che con gli orti botanici urbani si chiude un cerchio importante che si è aperto con il bosco urbano di Bibbiena”.

Il sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Credo che Bosco di Casina e l’idea degli orti botanici siano due percorsi che consentono di vivere questi tempi difficili in modo diverso per i ragazzi ed i bambini delle nostre scuole. Inoltre la conoscenza del tertitorio in cui viviamo rappresenta una grande ricchezza per i futuri cittadini. Ringrazio Coldiretti e Marco Roselli che hanno curato il progetto e tutti i volontari della Pro Loco di Soci che come sempre offrono il loro appoggio e aiuto. Grazie anche allo sponsor. Credo che le sinergie che si creano e convergono in queste progettualità sia il segno di una comunità viva che riconosce l’importanza dell’educazione delle nuove generazioni come migliore investimento per il futuro”.

Ecco alcune delle specie che hanno trovato nuova dimora negli orti botanici del Comune: a Soci sono state immesse piante arbustive quali la Fusaggine (Euonymus europaeus), il Caprifoglio (Lonicera xylosteum), il Viburno lantana, lo Scotano (Cotinus coggygria) alcune rose antiche e diversi Iris, ospitati nelle parti in cui l’acqua tende a permanere. A Bosco di Casina sono state piantate essenze quali il Ciavardello (Sorbus torminalis), l’Olivello spinoso (Hippophae rhamnoides), il corniolo (Cornus mas), diversi Cistus, Berberis, Piracanta, Sorbus  ed altre. Nel mese di febbraio saranno messi a dimora alcuni frutti antichi provenienti dal vivaio di Cerreta dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli orti botanici urbani di Bosco di Casina e Soci sono realtà

ArezzoNotizie è in caricamento