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Mensa scolastica, approvato il capitolato

Le scuole coinvolte sono cinque:Scuola Infanzia di Partina, Scuola Infanzia di Soci, Scuola Infanzia Bibbiena Stazione, Scuola primaria Bibbiena, Scuola primaria di Soci

Nella scorsa seduta della Giunta Esecutiva è stato approvato il capitolato speciale di appalto per l’affidamento del servizio di mensa scolastica. Il nuovo bando sarà indetto a partire dal prossimo 2 settembre così da poter avere il nuovo gestore della mensa per Gennaio 2020. Ad annunciarlo l’assessora competente Francesca Nassini che commenta:

“Un capitolato che tutela innanzitutto i ragazzi, il loro diritto ad una nutrizione completa, equilibrata sicura e dove possibile a km0. La gestione informatizzata va incontro alle esigenze delle famiglie che troveranno in questo sicuri benefici. Importante anche il ruolo dato al Comitato mensa come strumento di controllo delle famiglie. Sono soddisfatta per quello che è stato fatto dagli uffici competenti. Si apre un nuovo capitolo per le scuole bibbienesi”.

Vediamo più da vicino le caratteristiche del capitolato approvato dalla giunta.

Innanzitutto le scuole coinvolte sono cinque (Scuola Infanzia di Partina, Scuola Infanzia di Soci, Scuola Infanzia Bibbiena Stazione, Scuola primaria Bibbiena, Scuola primaria di Soci) per 116.280 pasti complessivi, 351 giornalieri.

L’amministrazione è dotata di un sistema informatizzato per la gestione del servizio di refezione scolastica, attraverso il quale vengono soddisfatti vari bisogni tra cui  procedure di pagamento più semplici e veloci per i genitori; un aggiornamento in tempo reale delle informazioni tra Comune e cittadini; il rispetto delle esigenze dietetiche degli alunni; migliorare l’efficienza delle modalità di prenotazione dei pasti; sicuro controllo delle eventuali morosità.

L’Amministrazione ha inserito nel capitolato anche il divieto assoluto di alimenti, sotto forma di materie prime o derivate, sottoposti a trattamenti transgenici (OGM), mentre è richiesto fortemente l’impiego di prodotti provenienti da “filiera corta”, tipici e tradizionali, di prodotti eco e solidali, prodotti biologici, nonché di quelli a denominazione protetta (DOP, IGP, IGT). Il menù è inoltre studiato da una nutrizionista.

Un’attenzione particolare è prestata anche alle “diete speciali” relative a problematiche mediche o di altro genere. 

La possibilità di effettuare in qualsiasi momento da parte del committente, quindi del Comune, i controlli sul servizio effettuato, è un punto che sta particolarmente a cuore all’amministrazione.

“Nel capitolato -spiega Nassini - abbiamo voluto questo punto poichè è importante, per noi amministratori, ma anche per le famiglie, avere un controllo diretto su questo servizio così delicato. Abbiamo inoltre il Comitato Mensa che ha sempre funzionato bene  e mi aspetto lo faccia anche in futuro”.

Gli organismi preposti al controllo sono: i competenti Servizi della ASL, il responsabile del servizio educativo scuola, gli amministratori comunali, il Comitato mensa, nonché altri soggetti e/o strutture specializzate e incaricate dal Committente. Tali organismi possono accedere a tutti i locali interessati, con il vincolo di non interferire con la normale operatività della struttura.

L’assessora Francesca Nassini conclude: “L’impegno dell’amministrazione sul fronte della mensa scolastica è significativo anche dal punto di vista economico. Una quota parte viene sostenuta dal Comune così da non gravare troppo sulle tasche delle famiglie bibbienesi”. 

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