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L'Isis di Bibbiena prova a stupire ancora: dopo il robot badante, ecco Battista il maggiordomo

Dopo la realizzazione del robot badante Tutor Uno, l'Isis di Bibbiena prova  a stupire ancora. Come? Con un robot, ovviamente, utile per lo svolgimento di azioni quotidiane. Che stavolta si chiama Battista. E così, sempre con il coordinamento...

Dopo la realizzazione del robot badante Tutor Uno, l'Isis di Bibbiena prova a stupire ancora. Come? Con un robot, ovviamente, utile per lo svolgimento di azioni quotidiane. Che stavolta si chiama Battista.

E così, sempre con il coordinamento del progetto da parte del professor Pier Luigi Bargellini e con l'assistenza tecnica di Vasco Claudio Castelli, è stata coinvolta la classe II A professionale dell'istituto. Ed è nato Battista Robot, il robot maggiordomo.

A monte, l'idea di sviluppare un automa per l’assistenza "domiciliare discreta, sicura e proattiva per persone anziane affette da quello che viene definito deterioramento cognitivo lieve, così da migliorarne la qualità della vita e il livello di autonomia", dicono dall'Isis Bibbiena. E' questo infatti l’obiettivo del progetto di ricerca Ramcip (acronimo di «Robotic Assistant for Mci Patients at home) di durata triennale lanciato dalla Commissione Europea, che l’ha finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 con 4 milioni di euro.

Battista è affidabile per trasportare e spostare pesi, svolgere incombenze domestiche, fare da accompagnatore durante passeggiate, addirittura garantire la sicurezza della casa, con i sensori di cui è dotato.

Battista Robot | Descrizione sintetica degli sviluppatori

Assomiglia ad un tavolino il suo nome è Battista ed è il cuore tecnologico di una casa dove i sistemi robotici aiutano le persone anziane e, addirittura, non del tutto autosufficienti, a vivere in sicurezza e in autonomia. Grazie alle sue ruote e alle dimensioni ridotte il robot Battista si muove con agilità tra le stanze e, soprattutto, si dimostra un assistente personale, un supermaggiordomo evoluto, affidabile ed efficace. Battista nasce per mantenere elevata la qualità della vita delle persone cosiddette “fragili”, che necessitano di un continuo monitoraggio e di assistenza, nonostante una certa autonomia nelle azioni quotidiane. Soprattutto nei casi di persone costrette a rimanere per lungo tempo in casa dalla malattia o dall’età una condizione di solitudine che diventa pesante e che, a sua volta, riduce la possibilità di contatti ulteriori con il mondo esterno.

La gamma di funzioni che offre Battista è ampia. Grazie ai suoi sensori ambientali tiene sotto controllo la casa. Verifica che tutte le utenze (quelle relative ad acqua e gas in particolare) funzionino nella maniera corretta, controlla la temperatura e l’umidità, interviene in caso di mancanza dell’energia elettrica e, se necessario, è un facchino instancabile, che trasporta oggetti in casa, riuscendo a muoversi anche negli spazi più stretti. La capacità di muovere oggetti è duplice:è una base su cui riporre occhiali, libri, medicine, telecomandi o, addirittura, può essere lui stesso a trasportare oggetti, alleviando la fatica tramite il braccio meccanico di cui è dotato.

Tiene inoltre sotto controllo la casa con un sistema anti-intrusione ad ultrasuoni e fornisce tensione alternata 230V in caso di mancanza dell’Enel. Inoltre è insostituibile per persone con problemi di deambulazione, è in grado, portandosi all’altezza idonea di essere guidato appoggiandosi al robot stesso ed essendo, pesante e robusto è in sicurezza per scongiurare cadute che potrebbero avere brutte conseguenze. È dotato di un impianto HI-FI stereo bluetooth da 50+50W e di due cassetti dove riporre gli oggetti personali.

@MattiaCialini

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