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La stazione di Bibbiena come vetrina del Casentino: accordo tra Comune, Lfi e Regione

Valorizzare la stazione ferroviaria di Bibbiena come vetrina del Casentino, luogo di cultura e promozione turistica del territorio e come portierato sociale. Questo in sostanza il contenuto dell’accordo firmato questa mattina da Vincenzo...

Valorizzare la stazione ferroviaria di Bibbiena come vetrina del Casentino, luogo di cultura e promozione turistica del territorio e come portierato sociale. Questo in sostanza il contenuto dell’accordo firmato questa mattina da Vincenzo Ceccarelli, assessore alla Mobilità della Regione Toscana, Maurizio Seri, presidente Lfi e Daniele Bernardini sindaco di Bibbiena.

Presenti presso la sala lettura della biblioteca di Bibbiena, anche i rappresentanti delle cooperative e dei soggetti che, insieme al Comune, hanno partecipato al bando “Spazi attivi”, promosso dalla Fondazione Cr Firenze e inerente la riqualificazione, riuso e valorizzazione di spazi fisici a supporto della cultura, della socialità e della creatività delle comunità locali. Tra questi soggetti ricordiamo Betadue, cooperativa sociale, Consorzio Coob, Cooperativa Oros, Coperativa InQuiete, Associazione Dante’s Valley. Accanto a loro hanno presenziato alla firma dell’accordo anche la pro-loco di Bibbiena Stazione e alcuni commercianti.

Binario 0 è un progetto corale che ha ricevuto il partenariato di Lfi, Nata, Parco nazionale delle Foreste casentinesi e Prospettiva Casentino e molte realtà cooperative che hanno un’attenzione particolare per lo sviluppo sostenibile ambientale, sociale e culturale e che per questo si sono costituite in Ats per realizzare questo progetto.

Ma in cosa consiste Binario 0?

L’idea - che vedrà la luce prima della fine dell’estate – parte proprio dalla Stazione di Bibbiena come luogo fisico da rigenerare sia in senso architettonico ( sono in corso importanti lavori di ristrutturazione), che in senso funzionale. La stazione, da mero luogo di arrivo o partenza, diventerà luogo di confronto, di produzione culturale e di scambio. Non solo verrà attivato un punto informazione turistica sempre attivo, accompagnato dal noleggio delle bici e dall’attivazione di un ostello per pellegrini e viaggiatori al piano superiore, ma anche un servizio di portierato sociale come luogo di raccordo tra territorio e enti locali. In particolare col portierato si mira ad ottenere una facilitazione all’accesso ai servizi per le fasce più fragili, contrasto al disagio sociale, punto di ascolto.

La Stazione - concessa da Lfi in comodato d’uso gratuito al Comune - diventerà anche la casa della cultura per Bibbiena e il Casentino, uno spazio dove realizzare eventi e manifestazioni di spessore. Le varie associazioni coinvolte nel progetto si impegneranno a tenere vivo questo luogo con almeno sei spettacoli teatrali a cura di Nata, tre mostre di artisti casentinesi, attività di mediazione linguistica, biblioteca express, punto di sosta bikers, biglietteria per musei casentinsei e boxoffice, noleggio attrezzature trekking.

Il contributo offerto dalla Fondazione Cr Firenze, che ha visto anche la compartecipazione dei vari soggetti coinvolti, è stato di circa 123 mila euro.

Vincenzo Ceccarelli, assessore alla Mobilità Sostenibile della Regione Toscana ha commentato: “La Regione Toscana mette a disposizione questi locali per nuove funzioni e nuova vita. Sono molto soddisfatto del progetto che darà alla comunità casentinese degli spazi multifunzionali per la promozione del turismo e della cultura. Dopo Stia e Bibbiena, si auspica nel prossimo futuro di dare nuova vita anche ad altre stazioni del Casentino”.

Maurizio Seri, presidente di Lfi commenta: “Intervento importante che mi rande particolarmente soddisfatto in quanto va ad incidere favorevolmente sulla vita delle comunità coinvolte, in questo caso Bibbiena e non solo”.

Francesca Nassini, vice sindaco del Comune di Bibbiena, colei che si è occupata personalmente del progetto: “L’aspetto più interessante e più difficile, è stato mettere insieme i tanti soggetti coinvolti, una sfida che ho colto , tuttavia con grande entusiasmo. Altro aspetto che vorrei sottolineare: questo progetto dà forza al protocollo sulla mobilità sostenibile firmato nel 2014. Credo molto nella cooperazione a livello di vallata sul turismo e questo, ritengo, sia un passaggio fondamentale”.

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