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Bibbiena Ortignano Raggiolo

Difesa idraulica, task force per gli interventi in Casentino

Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha incontrato i dieci sindaci della vallata, l’Unione dei Comuni, il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna per condividere la proposta del piano delle attività 2023

Si è concluso il percorso di ascolto dei dieci comuni del Casentino: la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani, con il direttore generale Francesco Lisi; gli ingegneri Serena Ciofini e Enrico Righeschi, rispettivamente caposettore difesa idrogeologica e referente di area; il rappresentante del territorio per l’assemblea consortile Enrico Lelli hanno incontrato i dieci sindaci della vallata e l’Unione dei Comuni Montani del Casentino per condividere la strategia “anti alluvione” che sarà attuata nel 2023.

Per la prima volta, l’operazione di stesura del piano delle attività di bonifica, ha coinvolto direttamente anche il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

“La volontà del nostro ente – ha spiegato la presidente Stefani – è sempre più orientata ad integrare la difesa idraulica con la conservazione degli habitat naturali. Per questo abbiamo chiesto la partecipazione del Direttore Andrea Gennai e dei tecnici dell’ente Parco agli incontri con i comuni di Chiusi della Verna, Pratovecchio-Stia, Poppi e Bibbiena. E’ fondamentale stabilire insieme e fino dalle fasi iniziali modalità e programmazione degli interventi sui corsi d’acqua che scorrono all’interno del perimetro dell’area protetta, per mettere a punto le soluzioni ottimali in modo da coniugare sicurezza e ambiente. Il confronto utilissimo si è concluso con l’impegno di organizzare sopralluoghi congiunti, da mettere in calendario all’inizio del nuovo anno, preliminari alla stesura dei progetti”.

Il tour degli incontri in Casentino, che ha preso il via da Ortignano Raggiolo, si è rivelato ancora una volta prezioso, per comprendere meglio bisogni e criticità del territorio.

“Abbiamo condiviso la necessità di modificare alcune frequenze di intervento, di effettuare verifiche su alcune situazioni problematiche evidenziate dai sindaci, di aggiungere alcuni interventi puntuali per rimuovere alberature cadute in seguito agli eventi meteorici delle ultime settimane, di raccogliere la richiesta di alcuni interventi strutturali che, pur non essendo di competenza consortile, ci siamo impegnati a segnalare alla Regione Toscana”, ha commentato il Direttore Generale Francesco Lisi aggiungendo: “Il nostro comprensorio è ampio. La vigilanza è intensa e continua, ma sorvegliare 6.200 km di aste fluviali è impossibile. Fare un gioco di squadra con gli amministratori locali è fondamentale per mitigare il rischio idraulico”.

Nel percorso di ascolto è emerso un unanime apprezzamento.

I sindaci hanno giudicato positivo il lavoro di prevenzione svolto dal Consorzio di Bonifica con la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, utile per migliorare  la sicurezza idraulica ma anche la fruibilità e vivibilità dei corsi d’acqua.

Alto gradimento poi per la campagna di ascolto promossa ogni anno dall’ente per raccogliere suggerimenti, indicazioni e pareri: un metodo di lavoro che, attraverso il protagonismo dei territori, consente al Consorzio di Bonifica  di “personalizzare” la sua attività, pianificata tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Regione Toscana e delle valutazioni dei tecnici dell’ente.

Complessivamente in Casentino l’attività di contenimento della vegetazione interesserà nel 2023 oltre 60 km di corsi d’acqua. Su alcuni tratti sono previste anche risagomature e manutenzioni delle opere.

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