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Bibbiena, torna il carnevale della Mea

Ritorna l’edizione estiva del Carnevale storico di Bibbiena in una veste però rinnovata e pensata per coinvolgere tutta la cittadinanza, giovani e meno giovani, appassionati e non del Carnevale più antico d’Italia, oltre ai tanti turisti presenti...

Ritorna l’edizione estiva del Carnevale storico di Bibbiena in una veste però rinnovata e pensata per coinvolgere tutta la cittadinanza, giovani e meno giovani, appassionati e non del Carnevale più antico d’Italia, oltre ai tanti turisti presenti in Casentino. Venerdì 24 agosto la piazza Tarlati di Bibbiena si animerà per la cosiddetta Festa dei Rioni, in un centro storico allestito con ben 60 bandiere che ne marcheranno la suddivisione nei rioni dei Piazzolini (i nobili) e dei Fondaccini (il popolo), come nel lontano 1337, quando tutto ebbe inizio. Dalle 18.00 alle 20.00 gli Arcieri Compagnie degli Ubertini daranno lezioni di tiro con l’arco ai bambini, mostrando anche come si costruiscono gli archi. “È questa una delle attività più antiche, nata per necessità nella preistoria e proseguita fino al ‘500 con la creazione della polvere da sparo, quando ha continuato a vivere essenzialmente come sport - spiega il Presidente Marco Olivieri - Il nostro gruppo prende il nome dalla storia di Arezzo, da chi aveva appoggiato il Conte degli Ubertini e con le manifestazioni che anche noi organizziamo intendiamo rievocare quando gli arcieri venivano presi al soldo dai Comuni e si allenavano fuori dalle mura, però almeno una volta al mese venivano chiamati all’interno per dare dimostrazione di quello che sapevano fare”.

Dalle ore 20.00 alle 22.00 è poi in programma la cena con modalità della “sporta”, ossia mangia chi lo porta, nella piazza allestita dall’associazione Carnevale storico. Non si tratta di una rievocazione in costume, ma di una cena propiziatoria per la sfida che seguirà. Alle ore 22.00 commensali e non potranno assistere al tradizionale tiro del Carraccio, una disputa che prevede la partecipazione di numerosi castelli di Bibbiena pronti a rubarsi il titolo di più forte del paese. A premiare i vincitori la bella Bartolomea detta “Mea”, la popolana più attraente del paese, che la leggenda vuole abbia fatto innamorare il figlio del Conte Tarlati, tanto da innescare un rapimento, conclusosi solo dopo un’insurrezione popolare. Proprio nel ricordo della festa indetta dal Conte Tarlati dopo la riconsegna della Mea alla sua gente, la serata di venerdì si concluderà con il ballo in piazza a cura di Alem Dj. La musica medievale lascerà il posto a quella contemporanea, però i bibbienesi di oggi si divertiranno come i concittadini del ‘300, in quella stessa piazza che di generazioni ne ha viste passare davvero tante.

La manifestazione è ad ingresso gratuito ed è organizzata con il patrocinio del Comune di Bibbiena. Per informazioni contattare i numeri 333-4812206 e 333-1539203.

Ma chi è la ragazza che nel 2018 dà il volto alla bella popolana Bartolomea? Si tratta di Eleonora Piantini, 23enne residente a Bibbiena. Diplomata alla scuola per Geometri, attualmente è una studentessa lavoratrice: ha frequentato il 3° anno del corso universitario in “Scienze dell’Educazione e della Formazione”, però mette già in pratica quello che studia sui libri guardando due bambini. Inoltre si tiene in forma giocando a tennis. A proposito del Carnevale Storico ricorda che da piccola si è sempre vestita da “fondaccina”, ossia da popolana, e che faceva la lavandaia insieme alle sue amiche, anche se avrebbe voluto indossare i bellissimi abiti dei nobili “piazzolini”. “Penso che si debba mantenere viva la tradizione del Carnevale storico, come hanno fatto mia mamma e mio fratello maggiore Filippo, continuando sempre a vestirsi. Anche se da qualche anno io non partecipavo più, sono felice di aver ricominciato, addirittura in versione Bartolomea”.

Francesca Nassini Vice Sindaco di Bibbiena: "L'Estate a Bibbiena continua con la festa dei rioni che unisce storia, tradizioni e cultura. Un grazie all'associazione e a tutti coloro che mantengono vivi questi percorsi che fanno grande la nostra cittadina. Un grazie a tutte le associazioni e alle persone che credono in Bibbiena, in quello che può diventare con lo sforzo di tutti e a quello che a diventata grazie agli investimenti fatti in questi anni di importante lavoro che ha mirato anche a sostenere il tessuto associazionistico".

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