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Bibbiena, dal festival del libro nasce il progetto per un museo del fumetto

A proporre l’idea all’amministrazione è stato il fumettista Giuseppe Scapigliati, bibbienese di adozione

Il Festival del Libro, il nuovo progetto del Comune di Bibbiena, si sta preparando per continuare a creare, promuovere la lettura e la passione per i graphic novel, con il progetto di un Museo del Fumetto in un locale della Biblioteca Giovannini. A proporre l’idea all’amministrazione è stato il fumettista Giuseppe Scapigliati, bibbienese di adozione che per professione e per passione, ha collezionato nel tempo più di 1.000 opere di 600 fumettisti. Le strisce che lui ha collezionato nella sua carriera sono originali e danno uno spaccato completo del fumetto del Novecento.

Tra questi autori Giuseppe ha riscoperto anche un cittadino celebre di Bibbiena nato nel 1901, Ugo De Vargas che disegnava per varie testate tra le più importanti il Corriere dei Piccoli e l’Almanacco di Topolino del 1949. Un uomo che ha vissuto in America, girato il mondo e lavorato con personaggi del calibro di Fellini. L’amministrazione cercherà, attraverso le ricerche e l’amore di Giuseppe, di valorizzare anche questa figura.

L’assessore alla cultura Francesca Nassini commenta: “Abbiamo accolto con favore la proposta di Giuseppe perché questo ci consente di valorizzare il suo lavoro e soprattutto il materiale che lui metterà a disposizione della comunità. Stiamo lavorando per realizzare quanto prima questo sogno al quale il nostro Festival del Libro ha dato ancora più forza. Il museo nascerà prestissimo nei locali che si trovano nel contesto della biblioteca Giovannini. Nella nostra intenzione e in quella di Scapigliati, questo dovrebbe essere un luogo non solo visitabile, ma anche operativo e vivo con iniziativa legate all’arte, alla cultura, alla musica e ovviamente al fumetto nel corso di tutto l’anno”.

Biografia - Giuseppe Scapigliati nel 1979 vince ex-aequo il concorso nazionale di fumetti di “Paese sera” e, sempre nello stesso periodo, le sue strisce sono pubblicate su un numero de “Il mago” Mondadori. Nel 1990 crea il personaggio “Teo” che fa la sua prima apparizione nel n°10 di “Comix”, contemporaneamente inizia la collaborazione con l'agenda “Smemoranda”.
Nel 2004 inizia ad usare come lapis il computer e crea “Vincenzina” una strip senza parole di cui pubblica il libro con la casa editrice Red di Bologna. Nel 2012 crea una nuova strip intitolata “Bradi Pit il bradipo” di cui, sempre con Red, pubblica il libro “Lentezza fa bellezza”. Nel 2019 le avventure di Bradi Pit sono state pubblicate nel libro “Seguimi, non vado da nessuna parte” per Barta edizioni.
 

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