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Alta Velocità. Vagnoli: "Fermata tra Olmo e Rigutino utile per il Casentino"

"Credo che questo sia il momento giusto di agire. E come dire, ora o mai più”

Uno scalo dell'Alta Velocità ferroviaria tra Olmo e Rigutino. A rilanciare l'idea già sostenuta dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, e il primo cittadino di Bibbiena Filippo Vagnoli che nel sostenere la proposta dell’ingegnere Matteo Galli, promotore di una raccolta firme riguardante proprio la possibile realizzazione di uno scalo aretino.

“Ho incontrato personalmente Galli - spiega Vagnoli - ritengo che la sua visione sia assolutamente corretta e da perseguire. In quel punto ci sono tutte le condizioni per portare avanti, da subito, un progetto importante per i territori più marginali della provincia. Lì c’è anche la linea lenta e basterebbe un piccolo raccordo, uno scambiatore, per consentire ad un cittadino del Casentino di andare nelle città più grandi partendo con il trenino della vallata e poi prendendo l’alta velocità. Un progetto che cambierebbe radicalmente il futuro di molti territori come il nostro, e anche la vita di tanti cittadini che, in questo modo, potrebbero davvero tornare a vivere in montagna”.

Vagnoli fa un appello trasversale alla politica provinciale. “Credo che l’opera che collega le piccole stazioni all’alta velocità, dovrà essere un modo per sviluppare maggiormente l’economia, l’occupazione, il lavoro e la mobilità sostenibile. Proprio per questi motivi il lavoro non dovrà avere bandiere, o essere di parte, ma coinvolgere tutti in modo corale perché in ballo c’è lo sviluppo e il benessere dei nostri territori. La vicinanza alla direttissima e la possibilità di inserirsi in una connessione intermodale ferro-ferro sono punti di partenza concreti. Nel Pnrr ci sono le misure 2 e 3 dedicate rispettivamente alla rivoluzione verde e transizione ecologica e alle infrastrutture e mobilità sostenibile. Sub queste misure specifiche la Regione Toscana sta già pensando di partecipare con azioni importanti, ne cito solo alcune come la tranvia Campi Bisenzio-Bagno a Ripoli, o gli investimenti sui porti di Livorno e Piombino e si parla di milioni di euro ovvero 370 per il primo progetto e 77 per il secondo. Io dico, perché non aggiungere a questi e altri progetti già definiti o in via di definizione anche quello aretino? Un progetto concreto, semplice che porterebbe beneficio non solo al Casentino ma ai territori limitrofi di tutta la provincia, ma anche per Perugia e Siena. Credo che questo sia il momento giusto di agire. E come dire, ora o mai più”.

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