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Casentino Castel San Niccolò

Scuola chiusa per sciopero, ma il pullmino passa lo stesso. Piccoli studenti restano fuori

L'autista non era stato avvertito e ha effettuato comunque il servizio: all'origine del disguido, probabilmente, una pec non letta. È successo in Casentino, intervento di carabinieri e municipale

Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri della compagnia di Bibbiena e gli agenti della polizia municipale dell'Unione dei Comuni del Casentino, come da protocollo. Perché quando uno scuolabus scarica gli studenti minorenni di fronte ad un istituto chiuso, non può tornare semplicemente indietro: potrebbe non esserci alcun familiare in casa a cui riaffidare i piccoli passeggeri. E in ogni caso non c'è copertura assicurativa. Così il conducente del pullmino che porta i ragazzini di Montemignaio alla scuola media di Strada in Casentino, ieri mattina, ha dovuto avvertire le forze dell'ordine, come da norma, visto che l'ingresso dell'istituto era serrato per via dell'alta adesione allo sciopero della scuola.

Il servizio trasporto alle medie di Strada

La scuola media di Strada in Casentino, nel comune di Castel San Niccolò, fa parte dell'istituto comprensivo dell'Alto Casentino ed è frequentata da alunni del municipio, che arrivano a bordo di scuolabus comunali, e da studenti provenienti dal piccolo comune limitrofo di Montemignaio. In questo caso il servizio non è gestito direttamente dal Comune di Montegnaio, ma è in appalto a una ditta esterna.

La mancata comunicazione per via una pec

Lo scorso fine settimana, in vista dello sciopero della scuola di ieri, l'istituto ha pubblicato una circolare sul tema. È stata scritta mercoledì 25 maggio e protocollata il giorno successivo: "...non è possibile fare previsioni attendibili - si legge - sull'adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire. Si invitano pertanto i genitori, la mattina dello sciopero, a non lasciare i propri figli all'ingresso, senza essersi prima accertati dell'apertura del plesso". Secondo quanto ricostruito, inoltre, sabato mattina, 28 maggio, sarebbe stata inviata una pec (mail di posta certificata) sia al Comune di Castel San Niccolò che quello di Montemignaio, per avvertire le amministrazioni di non attivare il servizio scuolabus la mattina di lunedì 30. "Noi l'abbiamo ricevuta - spiega il sindaco di Castel San Niccolò Antonio Fani - e ci siamo regolati di conseguenza". Ma c'è stato evidentemente un problema con l'ufficio tecnico di Montemignaio, che non avrebbe avvertito l'azienda che gestisce il servizio scuolabus.

Gli studenti riaccompagnati

E lunedì mattina l'autista del bus proveniente da Montemignaio si è così ritrovato da solo con 4-5 ragazzi delle medie di fronte alla scuola chiusa. A quel punto ha avvisato le forze dell'ordine. Carabinieri e Polizia municipale si sono adoperati per gestire la criticità, cercando di avvisare le famiglie e garantendo il ritorno alle abitazioni dei piccoli alunni.

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