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VIDEO | "A 62 anni su un traliccio dell'alta tensione, qualcosa non va". Sindacati dal Prefetto per il tavolo sulla sicurezza nel lavoro

Prevenzione e formazione solo le parole d'ordine dei sindacati che questa mattina si sono recati dal Prefetto di Arezzo per chiedere la riattivazione del tavolo provinciale sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

"Essere a 62 anni su un traliccio dell'alta tensione a lavorare denota che qualcosa decisamente non funziona." 

"C'è da ripensare il sistema e si entra anche nel tema della previdenza, di quanto queste persone devono restare nel mondo del lavoro".

Sono passate poche ore dall'ultimo incidente sul posto di lavoro in provincia di Arezzo. Un uomo di 62 anni è caduto mentre stava operando su un traliccio dell'alta tensione nella zona di Mugliano. L'attenzione è caduta subito sull'età di questa persona e sul tipo di mansione che stava portando avanti. E così anche di questo stamani si è parlato al presidio di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Prefettura. I segretari generali Alessandro Tracchi, Silvia Russo e Cesare Farinelli hanno poi incontrato il Prefetto Maddalena De Luca per una richiesta ufficiale: riattivare il tavolo provinciale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le parti in causa, compreso il mondo della scuola. cgil-cisl-uil2-2

Prevenzione e formazione continua sono le parole d'ordine, mettendo a disposizione i delegati alla sicurezza che ci sono nelle aziende e il personale che si occupa di questo nei sindacati stessi. I dati sugli infortuni e sulla mortalità sono preoccupanti "non possiamo permettere che si vada al lavoro e non si sappia se si torna a casa, perseguiamo quindi il nostro ideale dove nelle statistiche ci siano zero feriti e e zero morti" aggiungono i sindacalisti.

La situazione attuale presenta delle lacune che non è più possibile trascurare. Importante è soprattutto comprendere con quali altre dinamiche il mondo del lavoro viene quotidianamente a contatto, che se da un lato possono rappresentare una significativa risorsa, dall’altro rischiano di far emergere alcune fragilità. Secondo i dati Inail, nella provincia di Arezzo tra gennaio e agosto 2022 si sono registrati 7 infortuni mortali sul lavoro, contro i 2 infortuni mortali dello stesso periodo del 2021. Tra le province toscane Arezzo è seconda dopo Firenze. Le denunce di infortunio sono state 3.146 e quella aretina è la quarta provincia della regione. Lo scorso anno erano state, nello stesso periodo, 2.511.

cgil-cisl-uil-4Abbiamo scelto una mobilitazione nazionale e territoriale con proposte concerete che arrivano dai tre sindacati. Nella provincia di Arezzo abbiamo chiesto alla Prefetto Maddalena De Luca, che ringraziamo per l’attenzione, per prima cosa di allargare il tavolo per la salute e sicurezza anche al Provveditorato agli Studi in modo da coinvolgere il mondo della scuola, che nell’ambito dei percorsi legati alle competenze trasversali porta i giovani studenti a frequentare i luoghi di lavoro. Altra richiesta è stata quella di aggiornare il protocollo con le tante priorità emerse dalla crisi economica che rischiano di sacrificare ulteriormente la prevenzione per altre emergenze e, soprattutto, di ripartire subito con le commissioni che attivamente dovranno mettere in atto proposte concrete per il nostro territorio”.

Con soddisfazione da parte delle sigle sindacali è stato accolto il positivo riscontro della Rappresentante del Governo alle richieste, insieme al pieno sostegno nella vertenza che è risposta ad una emergenza non più rinviabile.

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