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VIDEO | Scelgo Arezzo: “Sindaco sottovaluta spaccio e baby gang, spesi 31mila euro per il drone"

I consiglieri comunali di Scelgo Arezzo fanno il punto sulla sicurezza in città e sulla mancanza di progetti per i giovani. E per il drone spesi 31mila euro per controllare i runner durante il lockdown

Scelgo Arezzo richiama il sindaco sulle questioni della sicurezza sulle problematiche del mondo giovanile collegate. Gli episodi di baby gang che aggrediscono si moltiplicano in città e ormai vanno avanti da quasi due anni e per i consiglieri Marco Donati e Valentina Sileno il problema è duplice, "l'uso inadeguato degli strumenti per la sicurezza da parte dell'amministrazione e dall'altra la mancanza di una rete sociale  di progettualità per prevenire questi fenomeni."

L'esempio che portano è quello della spesa di 31mila euro per i controlli fatti con il drone durante il lockdown: "Ci appare una cifra esagerata se si pensa al fatto che magari vengon mandati i nostri vigili a fare controlli in situazioni più rischiose in maniche corte e senza adeguate attrezzature."

Scelgo Arezzo ripropone alcune idee già parte di un atto che la maggioranza aveva bocciato in consiglio comunale "dalla diversa organizzazione della polizia municipale alla squadra antidegrado, dai centri civici di ascolto alle politiche sui giovani. Segnaliamo il dato preoccupante del 21% di dispersione scolastica e il crescente consumo di alcol e droghe. Arezzo scala le classifiche nazionali anche per lo spaccio di stupefacenti. L’amministrazione Ghinelli stenta a dispetto degli annunci. Tra questi segnaliamo la conferenza stampa, addirittura del 2016, su un grande progetto di videosorveglianza che mai ha visto la luce. Per non parlare della pattuglia dei vigili anti-degrado che ancora, di fatto, non esiste. Segnaliamo, giusto per inciso, che sono stati spesi circa 31.000 euro di risorse pubbliche per il drone utilizzato durante la pandemia. Un cifra che ai nostri occhi appare incredibile."

Tra gli incontri con la cittadinanza particolare significato per i due consiglieri ha avuto quella con gli abitanti di via Papini: "i cittadini stanno richiudendosi in se stessi e si sentono abbandonati. Colpa del Covid? Anche, ma soprattutto di chi non agisce per creare un tessuto di incontro e ascolto fra i cittadini e tra questi ultimi e la politica. Sintomatico del disorientamento della giunta Ghinelli è un fatto accaduto in consiglio comunale a seguito di una nostra interrogazione sull'aggressione all’adolescente di giovedì scorso. Era un'interrogazione rivolta al sindaco ma quest'ultimo ha delegato la risposta all'assessore alle politiche giovanili. Ebbene, Scapecchi ha esordito dicendo che quel gesto esecrabile era un reato e un vero e proprio atto di delinquenza. Quindi, mentre la Giunta riflette al suo interno sul rapporto tra sicurezza e politiche giovanili, noi costatiamo che c’è carenza amministrativa su entrambe le deleghe”.

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