E' entrato nel capannone dove quasi due anni fa avvenne la tragedia. Matteo Salvini oggi ha incontrato Fredy Pacini, il gommista che sparò e uccise un 29enne che tentava di mettere a segno un furto nella sua officina, a Monte San Savino. Ad attendenderlo nell'edificio di via della Costituzione c'erano Fredy e la moglie, la legale Alessandra Cheli, la senatrice della Lega Tiziana Nisini e il candidato regionale Marco Casucci. Fuori dai cancelli invece numerosi cittadini che aspettavano di incontrare il leader del carroccio e di “strappargli” un selfie.
“Non entro nel merito della vicenda giudiziaria – ha commentato salvini dopo la visita – ma penso che dal momento che il pm sostiene che Fredy si sia difeso l'epilogo non può essere che l'archiviazione”.
Salvini è stato “guidato” all'interno dell'officina, poi è salito sul soppalco dove per quattro anni Fredy e la moglie hanno trascorso le notti e ha visto la cucina dove si preparavano i pasti: “E' impensabile – ha poi sottolineato – che un artigiano si debba ridurre a vivere così”
Poi l'abbraccio finale, la promessa di risentirsi alla prima novità e un tuffo – per Salvini – tra la folla in attesa. E via al carosello di selfie.