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Il saluto del questore: "Ad Arezzo un pezzo della mia storia e del mio cuore"

Dario Sallustio lascia per trasferirsi a Lucca. Stamani il congedo con la stampa: "Biennio atipico a causa della pandemia"

Dario Salllustio lascia Arezzo con il sorriso a nemmeno due anni dal suo insediamento. Il questore stamani ha salutato la stampa, tracciando un bilancio dell'attività svolta durante un biennio caratterizzato dalla pandemia.

"Mi porterò dietro tante esperienze professionali ma anche l'affetto e il calore della gente - ha detto. In questi giorni ho ricevuto numerosi attestati di stima e quindi posso garantire che un pezzo della mia storia e del mio cuore resteranno qua. Sono stati due anni atipici, è vero. Il personale della polizia ha dovuto aggiungere al proprio bagaglio professionale un'attenzione verso i comportamenti che favorivano la diffusione del virus. Le difficoltà non sono mancate, però abbiamo sviluppato quell'empatia che deve essere sempre nel dna del poliziotto".

57 anni a dicembre, torinese di nascita, Sallustio a giugno 2020 aveva preso il posto di Fabio Salvatore Cilona. E adesso, prima di trasferirsi alla questura di Lucca, passserà il testimone a Maria Luisa Di Lorenzo, in arrivo da Rieti.

"Lascio a chi verrà dopo di me una questura in salute, con problemi di organico che siamo riusciti in qualche modo a coprire. Ho avuto al mio fianco professionisti seri. E gli uffici organizzativi, logistici, amministrativi sanno essere al fianco dei cittadini che, sempre di più, avvertono il bisogno di sicurezza".

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