Ralli incassa il ballottaggio e attacca: "Arezzo merita più di Ghinelli è indagato e non ha chiarito la sua posizione"
L'analisi del voto arriverà nelle prossime ore e sarà utile a capire come gestire la fase del secondo turno, intanto Ralli incassa il primo obiettivo raggiunto e si dice aperto a tutti coloro che si sono candidati in alternativa a Ghinelli
Clima composto, ma sereno e soddisfatto nella sede del Partito Democratico in piazza Sant'Agostino dove si è riunito fin da questa mattina il comitato elettorale che ha lavorato al fianco di Luciano Ralli candidato a sindaco dell'Alleanza di centro sinistra per le elezioni amministrative del Comune di Arezzo. Lo spoglio, iniziato questa mattina alle 9, è seguito alla vittoria di Eugenio Giani per la presidenza della Regione Toscana, ma i dati nel territorio aretino inizialmente non hanno posizionato molto bene Ralli e il centro sinistra. Le prime proiezioni, pubblicate anche dalla stampa nazionale che ha seguito da vicino il capoluogo aretino, hanno dato il sindaco uscente Alessandro Ghinelli vicino alla riconferma, più volte segnalato sopra al 50% dei voti.
Ma man mano che lo spoglio delle sezioni della città e delle frazioni è andato avanti, il dato si è assestato. Ralli ha oscillato tra il 34 e il 35 %, Ghinelli ha sfiorato la vittoria al primo turno, poi è sceso lentamente prima sul 48 e poi intorno al 47%.
"E' un successo aver portato al ballottaggio un sindaco in carica che ha governato nel periodo Covid - ha dichiarato Ralli nella prima intervista rilasciata nel momento in cui il secondo turno è divenuto una certezza - ma io sono mesi che costruisco un'alternativa a Ghinelli, a un'amministrazione che ha fatto perdere opportunità a questa città, che non è in grado, anche perché sostenuta da Salvini e Meloni, cioé da forze politiche che non credono nella necessità di intercettare risorse economiche europee per la nostra città che serviranno per affrontare con più serenità la crisi economica. Credo che l'alternativa alla destra di Salvini e Meloni che sostengono Ghinelli è stata, è e sarà il Partito Democratico insieme alle altre liste civiche che mi hanno portato al ballottaggio."
Un obiettivo non scontato alla vigilia quello del ballottaggio ad Arezzo, sia osservando i dati del centro destra ad Arezzo per la Ceccardi nella corsa alle regionali, sia per i dati di sindaci o governatori di regione che hanno gestito l'emergenza Covid.
"Nel pieno del periodo Covid, mentre il sindaco stava raccontando i numeri delle battaglie che altri stavano combattendo, io ero al mio lavoro nell'ospedale pubblico in silenzio, ma già stavamo costruendo l'alternativa a Ghinelli. E Adesso? C'è da tenere conto che tutti coloro che si sono candidati a sindaco in questo primo turno lo hanno fatto per essere alternativi a Ghinelli, quindi adesso sta a me allargare la già vasta alleanza che abbiamo messo insieme. E' un lavoro che sta dando i suoi frutti. Il primo passaggio era questo e non era scontato, basta osservare i dati di ieri che dicono che i presidenti di regione e i sindaci che hanno operato in periodo Covid hanno avuto consensi superiori al 60%."
E invece Ghinelli? "Evidentemente non trova consensi perché non ha amministrato bene, è un sindaco che è indagato da più di un anno, non ha fatto chiarezza rispetto alla sua posizione e si è voluto ricandidare. Durante la campagna elettorale è toccato a me informare i cittadini, sul fatto che malauguratamente Ghinelli, ma comincio ad avere dei dubbi importanti, venga riconfermato e poi venisse condannato in primo grado dovrebbe essere sospeso dalla propria attività di sindaco proprio in un momento che sarà decisivo per portare ad Arezzo e gestire le risorse dell'Europa, come nel corso del 2021."
Nelle prossime due settimana cosa sarà decisivo? Un accordo con Marco Donati e con gli altri ad esempio?
"L'ago della bilancia sono migliaia di aretini, in primis quelli che non sono andati a votare. Decisiva è la nuova proposta di città che supera le divisioni, le ombre di questa amministrazione, che crede nel futuro, nella fatica che dobbiamo fare noi aretini per affrontare le sfide dei prossimi anni, la città però ce la farà, ha le risorse imprenditoriali, sociali e soprattutto morali per farcela quindi merita più di Ghinelli."