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VIDEO | Patto Civico: "Centro destra colabrodo, Polcri a scadenza come lo yogurt. Chiassai si dimetta dal Polo"

Le presidenze delle partecipate ancora a Chiassai e Morbidelli, una frase sibillina per la quale serve una spiegazione. L'analisi è il giudizio di Patto Civico sulla crisi della Provincia

"C'è un partito importante, che governa il paese, che propone la presidenza della Provincia a scadenza come lo yogurt, che ha detto a Polcri fai il presidente fino a ottobre. Ci pare una posizione diversa da OraGhinelli e poi dalla Lega che è molto più dura e che credo non tornerà più indietro."

Il giudizio sull'impasse politico in Provincia e sugli atteggiamenti del centro destra è netto da parte di Marco Donati portavoce di Patto Civico. Doveva essere la vigilia del passaggio in consiglio del Documento unico di programmazione, del bilancio di previsione e del piano triennale dei lavori pubblici, ma non sarà così. Nel centro destra c'è una spaccatura che vede la Lega sulle barricate e all'opposizione di Polcri con la consigliera Cinzia Santoni.

"Il consiglio provinciale sarà spostato e riconvocato per il 29 marzo, l'ho saputo ufficialmente questa mattina e la motivazione che mi hanno dato quando l'ho chiesta è stata che era necessario un emendamento al documento programmatico per inserire atti sulla Tiberina 3Bis e Alpe della Luna."

Così Stella Scarnicci, consigliera provinciale di Patto Civico ha spiegato quello che sta accadendo nelle ultime ore dal punto di vista amministrativo "francamente non ci sembrano motivazioni valide per il rinvio" ha aggiunto raccontando che già qualche avvisaglia c'era stata "alla preconsiliare di lunedì eravamo presenti solo io e Del Barba mentre non si sono presentati i consiglieri di centro destra e nemmeno quelli di centro sinistra."

Questi i primi contenuti dell'attesa conferenza stampa che Patto Civico ha tenuto in Provincia questa mattina per dare ufficialmente la propria posizione rispetto alla crisi di governance che si è innescata con la vittoria di Alessandro Polcri come presidente.

"Stiamo assistendo alla solita tarantella tra  il presidente Polcri e il centro destra che fa molte pressioni e impedisce a questo organo di poter lavorare liberamente. A questo punto o lui dà un segnale di cambiamento o la richiesta di dimissioni sembra inevitabile."

"Polcri è stato eletto da una maggioranza trasversale, non dimentichiamolo - ha aggiunto Francesco Carbini portavoce di Patto Civico - ma adesso noi ci dissociamo dall'attuale atteggiamento di Polcri che prima si dichiarò libero da ogni condizionamento e adesso si è dimostrato ostaggio dei partiti che hanno grandi responsabilità adesso nel bloccare le attività della Provincia. Il nostro sostengo si basava sui progetti, ma poi il Presidente ha tradito se stesso e che ha abdicato al ruolo che aveva promesso, che ha messo in un angolo il territorio per occuparsi di inseguire accordi tra mezzi uomini, la provincia di Arezzo merita di meglio. Abbia coraggio presidente a Polcri noi continueremo a esserci come fatto finora. Inizi a esercitare il ruolo pe ril quale è stato eletto rompendo i veti incrociati dei vari Capi bastone che in queste settimane hanno dato il peggio di se. Non ci sono le condizioni? Se ne traggano le conseguenze." 

Poi è stata la volta di Donati che ha puntato il dito sia sui partiti di centro destra che nei confronti della ex presidente Chiassai. "Chiunque capirebbe che non ha molto senso il fatto che perdendo le elezioni nel confronto con Polcri, la ex presidente Chiassai resti alla presidenza del Polo Universitario Aretino, perché non si dimette? Perché il presidente non le ha chiesto di rimettere il mandato? Stessa cosa vale per Morbidelli, consigliere di centro destra che è nel cda di Arezzo Innovazione. Perché non si dimette?"

"In questa vicenda abbiamo capito che c'è un moderatore, nel palazzo di fronte (il sindaco Ghinelli nda) ma si tratta di un moderatore internazionale a questo punto che chiama con le interurbane. Gli unici nel centro destra che hanno una linea di coerenza sono quelli della Lega. Per il resto il centro destra è un colabrodo e questo dimostra che i partiti sono debolissimi."

Donati racconta anche di un episodio che lo ha lasciato interdetto e per il quale non ha trovato spiegazioni al momento: "Ha mostrato una grande preoccupazione fino ad arrivare e dire a me e Carbini "io non pensavo che arrivassero fino a tanto". Chi glielo ha detto? Forse le pressioni politiche sono eccessive?"

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