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VIDEO | Aperture più lunghe e visitatori in aumento. Il museo d'arte medievale cambia passo

Ieri l'inaugurazione dell'esposizione dedicata a Margarito d'Arezzo, da oggi biglietto d'ingresso a 6 euro. Chierici, presidente della Fondazione Arezzo InTour: "Nostro compito è valorizzare il sistema museale, non solo gestire. Da gennaio più accessi e più incassi"

Fino a qualche tempo addietro faceva notizia perché i visitatori lo trovavano quasi sempre chiuso. "Mancanza di personale" dicevano dal polo museale toscano e in effetti era vero. Fatto sta che il museo d'arte medievale e moderna sembrava scollegato dalla città, al centro delle cronache soltanto quando divampava la polemica per l'impossibilità di accedervi. Tutto questo nonostante sia considerato tra i più interessanti della regione per ricchezza e varietà di opere. 

Dal primo gennaio di quest'anno, con la gestione passata alla Fondazione Arezzo InTour, la tendenza sembra cambiata. E l'inagurazione dell'esposizione dedicata al Magistero medievale di Margarito d’Arezzo potrebbe rappresentare un buon viatico verso un futuro all'altezza delle aspettative. Le prime novità sono già concrete, a cominciare dal biglietto d'ingresso in vigore da oggi e che costerà 6 euro. Una decisione ministeriale che, come ha spiegato Stefano Casciu, direttore dei musei della Toscana, ha un significato preciso: "L'accesso gratuito rischiava di diventare un messaggio equivoco, di sminuire il valore delle opere custodite all'interno. Per questo si è scelto di cambiare".

Il museo d'arte medievale e moderna entra così a far parte del gruppo di musei statali (basilica di San Francesco, casa Vasari, museo archeologico Mecenate) per i quali è previsto un ticket che consente di visitarli tutti: il costo fino a ieri era di 15 euro (9 euro il ridotto) ma dovrebbe aumentare leggermente. Presto il biglietto unico verrà istituito anche per i musei gestiti dal Comune di Arezzo, in modo da offrire al visitatore una comodità aggiuntiva.

Il presidente della Fondazione Arezzo InTour, Simone Chierici, ha spiegato: "Il museo d'arte medievale e moderna, da gennaio a oggi, ha fatto registrare un incremento sensibile degli accessi. Il sistema museale nella sua interezza anche degli incassi, nonostante le direttive ministeriali impongano scontistiche molto variegate. I dieci dipendenti che lavoravano nelle sale sono stati tutti assorbiti dalla Fondazione e, in collaborazione con il direttore Casciu, stiamo sollecitando il ministero per aumentare la pianta organica del personale. Questo ci consentirebbe di allungare l'orario di apertura, che comunque è stato già aumentato negli ultimi mesi".

Il museo d'arte medievale e moderna è chiuso il lunedì, mentre dal martedì al sabato è aperto dalle 8.30 alle 19. La prima domenica del mese e i giorni festivi l'orario va dalle 8.30 alle 13.30.

"La promozione del sistema museale cittadino - ha spiegato Chierici - è cominciata da tempo con una serie di video clip, un sito, canali social dedicati e una copertura stampa sulle maggiori riviste di settore. Nostro compito non è solo gestire ma valorizzare".

Il museo d'arte medievale e moderna cambia passo

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