Nel territorio di confine tra Toscana e Umbria c'è preoccupazione per le sorti della diga di Montedoglio. Un'assemblea pubblica si è tenuta a Pistrino alla presenza di sindaci sia del versante aretino che non, tra cui quelli di Sansepolcro e Anghiari. Tutti guardano al nuovo collaudo che preoccupa popolazione e amministratori che non reputano adeguata l'informazione passata dagli enti preposti

"Sappiamo tutti quanto è importante questa diga per vari fattori, idrico, idropotabile, come polmone affinché non avvengano le alluvioni  - ha detto il sindaco di Citerna Ena Paladino - però l'ultimo collaudo è andato come è andato e quindi vogliamo avere informazioni dettagliate per rassicurare i cittadini. La diga è già arrivata ai massimi livelli per questo chiediamo che si faccia giusta comunicazione almeno ai comuni a valle dopo tutto quello che c'è stato nel 2010."

Il riferimento è ovviamente alla rottura dei due conci che ci fu proprio nel momento in cui la diga, con il livello di acqua raggiunto, stava sostenendo l'ultimo collaudo. Era il 29 dicembre del 2010.

Nel video anche l'intervista di Gianluca Cirignoni del comitato E45.2.

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