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VIDEO | Metano gratuito ai cittadini in regola con la Tari grazie all'organico trattato a San Zeno

L’impianto a recupero integrale e il suo futuro al centro del corso di formazione “Il problema Rifiuti: è possibile una terza via?”

Metano gratuito ai cittadini di Arezzo in regola con il pagamento della Tari. Questa la prospettiva annunciata dal sindado di Arezzo Alessandro Ghinelli intervenuto in apertura del convegno organizzato da Aisa all'impianto di San Zeno. Sono giorni di ampio dibattito sul tema dei rifiuti e delle prospettive impiantistiche della provincia di Arezzo che dopo la chiusura della discarica di Podere Rota punta tutto su quella che dal 2017 è una vera e propria centrale di recupero integrale.

“E’ un impianto del quale è previsto un ampliamento per quanto riguarda la nuova linea dell’organico che ci consentirà di produrre in maniera cospicua biometano a vantaggio anche dei cittadini di Arezzo. Un vero esempio di economia circolare - ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli a margine del corso di formazione  dal titolo “Il problema Rifiuti: è possibile una terza via?”, organizzato presso l’impianto a recupero integrale di San Zeno. E’ poi un impianto di recupero integrale e tutto quello che arriva ai cancelli viene selezionato e riciclato e riutilizzato e solo ciò che non può essere riutilizzato e immesso nel mercato viene termovalorizzato. E’ la risposta corretta al sistema di gestione dei rifiuti che sono sempre più da considerarsi una risorsa e sempre meno come un problema”.

Rivolto a professionisti del settore sanitario, medici e ingegneri e valido per ottenere crediti formativi, il corso ha avuto tra i relatori Giovanni Poggini di Unicef Italia; Felice Addonizio presidente Lions Club Arezzo nord est; il giornalista Fabrizio Diolaiuti, l’ing. Francesco Di Maria dell’Università degli Studi di Perugia; l’avvocato Stefano Pasquini; la giornalista Teresa Tironi; il prof. Claudio Clini dell’Associazione Sagen, Rodolfo Caporali di Coldiretti, Maria Rita Cecchini di Legambiente e Laura Reali, referente nazionale dell’ Associazione Culturale Pediatri.

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sullo scenario dei rifiuti in Toscana, le specificità della gestione dei rifiuti nel territorio aretino attraverso l'impianto di San Zeno che da impianto di smaltimento è diventato centrale di recupero rifiuti, fino ed essere una centrale da fonti rinnovabili, che sta progettando di recuperare nel futuro bioalcoli e bioidrigeno, che si aggiungeranno ai vantaggi attuali: biometano, energia termica ed energia elettrica. Sono 40 mila i cittadini che beneficiano attualmente della centrale di recupero, saranno 70 mila nel prossimo futuro.

“Triplica solo la capacità di generare energia. Questo impianto non è un inceneritore che ‘triplica’, perché nel forno dell’impianto della linea di incenerimento non vengono messi i rifiuti, ma processati gli scarti e tutto quello che proviene dalla raffinazione delle raccolte differenziate- ha spiegato  il presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Chierici. La differenza tra una centrale a recupero totale R1 e un impianto di smaltimento è sostanziale: quando si affronta un tema cosi complesso bisogna stare molto attenti a inquadrarlo correttamente sul piano tecnico. E’ nostro compito come azienda restituire al territorio ogni forma di energia recuperata, e destinare ai cittadini i vantaggi economici e ambientali derivanti da  tutti i possibili potenziamenti dell’impianto, compresa la produzione di biometano”. 

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