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VIDEO | Nasce il comitato "Emergenza lupo". Avvistamento a Ristradelle e pecora sbranata a Indicatore

Questa mattina è stato filmato mentre attraversava la strada con l'animale azzannato e ormai privo di vita. A Indicatore 4 lupi hanno sbranato una pecora in gravidanza

Nuovo allarme per gli attacchi dei lupi nelle frazioni di Arezzo. Due gli episodi segnalati nelle ultime ore. Il primo ieri pomeriggio poco prima delle 16 quando quattro lupi sono stati visti uccidere e sbranare una pecora incinta. Sul manto erboso è rimasta la carcassa in gran parte svuotata e nei pressi anche i due feti che aveva in grembo. Il fatto è accaduto a Indicatore ad un chilometro dall'abitato.

Pecora incinta sbranata da 4 lupi

Questa mattina invece due ragazzi in auto si sono imbattuti in un altro esemplare di lupo che attraversava la strada lungo le Ristradelle tra l'abitato di Policiano e quello di Frassineto. Con il cellulare sono riusciti a riprendere la scena: il lupo aveva catturato e teneva in bocca una nutria che ormai non dava più segni di vita. 

È proprio in questa zona della periferia di Arezzo che si sono concentrati gli avvistamenti e la preoccupazione della popolazione è salita. Tanto che proprio ieri si è costituito un comitato spontaneo di cittadini che chiedono alle istituzioni di intervenire dopo i ripetuti attacchi che hanno provocato la morte di pecore, un'oca e di animali da compagnia.

Fondato il comitato "Emergenza lupo - Arezzo"

Sono sei i cttadini che ieri si sono riuniti nello studio dell'avvocato Sonia Rosini per costituire un comitato spontaneo "finalizzato al perseguimento del controllo della specie “Canis lupus” nelle aree antropizzate della provincia di Arezzo, da parte delle istituzioni preposte, affinché garantiscano la tutela della incolumità delle persone, delle relative proprietà, degli animali domestici e da reddito."

"Ai sensi del proprio Statuto, il comitato “Emergenza lupo - Arezzo” intende svolgere la propria specifica opera, promuovendo azioni legali, istanze, richieste, esposti e quant’altro venga ritenuto utile per le proprie finalità. Il comitato è aperto a chiunque ne condivida le finalità e voglia entrare a farne parte, nella ferma convinzione che la cittadinanza debba rendersi parte attiva nell’azione di controllo e di promozione delle attività intraprese dalle istituzioni."

Il cuore del problema è spiegato dallo stesso comitato: "La sovrappopolazione dei lupi nelle aree antropizzate, non essendo mai stata gestita, ma al massimo monitorata con grande impiego di fondi pubblici, è diventata insostenibile e intollerabile. I casi di predazione ai danni di animali domestici e da reddito sono diventati una preoccupante quotidianità, l’insistenza di questi canidi nei pressi delle abitazioni è foriera di sviluppi che vanno nell’unica direzione di un concreto e imminente pericolo per la popolazione, soprattutto per quelli che hanno l’abitudine di portare i propri cani a passeggio, nell’attività venatoria o nella ricerca di tartufi. La storia, e non le favole, ci insegna che spesso le predazioni a danno degli esseri umani sono rivolte specialmente nei confronti dei bambini, essendo questi di taglia inferiore degli adulti e meno reattivi nell’approntare delle difese."

"In ogni caso - continua il comitato - nulla e nessuno dovrebbero porsi il problema della predazione da parte dei lupi nelle aree urbane. Il comitato “Emergenza lupo - Arezzo” non persegue l’obiettivo di rendere cacciabile la specie “Canis lupus”, nella consapevolezza del ruolo che questa svolge nei confronti della biodiversità, chiede però che questa venga contenuta nelle zone in cui crea problemi, conflitti e pericoli per la popolazione."

La prima iniziativa ufficiale che il Comitato ha messo in calendario è organizzata per venerdì 27 gennaio alle 21,00: "È un incontro con la popolazione della provincia di Arezzo, per la sensibilizzazione sull’emergenza in atto e per iniziare la distribuzione dei moduli per la raccolta di firme, finalizzate ad una petizione da inoltrare al Ministro dell’ambiente e sicurezza energetica ed al Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste, in quanto titolari della gestione di questi canidi, ai sensi delle normative nazionali ed europee. L’incontro con la popolazione si terrà presso la sala parrocchiale della Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, a Rigutino. Nell’occasione verranno anche raccolte le istanze di adesione al comitato."

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