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VIDEO | Fine delle chiacchiere, Giovannini resta ad Arezzo: "Il progetto va avanti con Indiani"

Stamani la riunione del cda e poi l'annuncio del presidente Manzo: "Il direttore a capo di tutta l'area tecnica, dalla scuola calcio alla prima squadra. Ieri una grande festa: abbiamo capito cosa significa vincere in una piazza così"

Stamani, a poche ore dalla matematica promozione in serie C, si è riunito il cda dell'Arezzo. E subito dopo è arrivato l'annuncio ufficiale in conferenza stampa da parte del presidente Guglielmo Manzo e dell'amministratore delegato Sabatino Selvaggio: il rapporto con il direttore generale Paolo Giovannini, nel rispetto dell'accordo triennale siglato pochi mesi fa, prosegue senza indugio. Giovannini sarà il referente di tutta l'area tecnica, dalla scuola calcio fino alla prima squadra.

"Voglio esprimere la mia gratitudine al direttore per tutto quello che ha fatto e per tutto ciò che sta facendo - ha detto il presidente. Ci tengo inoltre a ringraziare una serie di persone a cominciare dai genitori di Lauro Minghelli, che alla vigilia della partita con la Pianese ci hanno inviato un bellissimo video che ci ha commosso come credo abbia commosso ogni tifoso. Un altro ringraziamento lo voglio fare a Matteo Marani, presidente della Lega Pro, che pochi minuti dopo il triplice fischio di ieri ci ha inviato un saluto per il ritorno in serie C. Un grazie alla mia famiglia per essermi stata vicina in questo mio percorso ad Arezzo, all'ad Selvaggio che è come un parente per me e ai tifosi amaranto: ieri stare sotto quella curva era qualcosa di pazzesco e ci hanno fatto capire cosa significa vincere in una piazza come questa. Grazie, infine, a tutti i nostri collaboratori che lavorano all'hotel Gema di Rigutino: hanno accudito, coccolato, aiutato i nostri ragazzi. Se siamo stati un gruppo coeso, è anche merito loro".

Paolo Giovannini quindi resta al timone dell'Arezzo. Da Livorno gli era arrivato un corteggiamento concreto, però qua c'è un lavoro ben avviato e da portare avanti: "C'è stima nei mie confronti da parte di altre società ma non ho mai avviato trattative. Né mi sembrava corretto smentire voci di mercato a pochi giorni da una partita che poteva portarci in serie C, come poi è successo. L'unico motivo che mi avrebbe spinto a rimettere tutto nelle mani della società, era la mancata promozione. Per fortuna è andata bene e quindi andiamo avanti con stima ed entusiasmo. Ieri mi sono commosso quando tanti tifosi mi hanno chiesto di restare. Del futuro della squadra parleremo più avanti, io intanto voglio ringraziare Cutolo con cui lavoro a stretto contatto tutti i giorni, il mister, lo staff tecnico e tutti i collaboratori. Adesso pensiamo a chiudere bene la stagione, con serietà, e poi alla poule scudetto perché il presidente ci tiene molto".

A proposito di Paolo Indiani, il tecnico della promozione, Giovannini è stato molto chiaro: "Il mister aveva un rinnovo di contratto automatico in caso di serie C. Non credo proprio che ci separeremo, anche lui ha voglia di continuare questo progetto. Sa che è mia intenzione confermare tanti giovani che il mister sa valorizzare e con i quali, dopo l'impatto del primo anno, lavorerà ancora meglio. Siamo stati insieme tanti anni, non ci siamo mai lasciati dopo una stagione sola. Penso che non succederà nemmeno stavolta".

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