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Giovannini si presenta con i botti: "Indiani allenatore, Cutolo il mio direttore sportivo"

Il direttore generale con le idee chiare: "Rosa di 22 giocatori, ritiro estivo ad Arezzo, entusiasmo. Ho vinto tanto, vorrei farlo anche qua"

Nomi forti per l'Arezzo. Dopo Paolo Giovannini, presentato stamani, arriva anche Paolo Indiani come allenatore. Lo ha annunciato il direttore generale in una conferenza stampa durata tre quarti d'ora e densa di argomenti come non mai.

Al tavolo, oltre all'amministratore delegato Sabatino Selvaggio, anche Nello Cutolo. Il capitano, classe '83, ha sciolto le riserve: basta con il calcio giocato, da settembre si iscriverà al corso di Coverciano per direttori sportivi e lavorerà al fianco di Giovannini.

Il dg, reduce da un decennio al Pontedera fatto di salvezze agevoli e giovani valorizzati, avrà carta bianca su tutto: dalla logistica al vivaio, dai rapporti con la società ai conti economici, dal calciomercato alle questioni tecniche.

Per lui contratto annuale in serie D; rinnovo automatico biennale in caso di promozione in C; triennale in caso di ripescaggio in C. L'intenzione è di aprire un ciclo ad Arezzo. E non va presa come la classica frase fatta, se non altro perché a pronunciarla è uno che in carriera vanta sei promozioni in tre piazze diverse: “In D dobbiamo vincere il campionato, in C il primo anno dobbiamo fare come il Pontedera. In C dal secondo anno dobbiamo alzare il livello degli obiettivi. Ho scelto Arezzo per questo e perché con il presidente Manzo e la dirigenza c'è stata subito empatia.

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Giovannini senza paure né timori, quindi, nonostante sappia bene che la credibilità del progetto sportivo amaranto, dopo due anni sciagurati, ricadrà interamente sulle sue spalle. Anche per questo è andato sul sicuro, scegliendo il 68enne Paolo Indiani per la panchina, uno che conosce e di cui si fida.

Insieme hanno vinto tre campionati, due a Massa e uno a Pontedera. Indiani è addirittura a quota nove promozioni in carriera, compresa quella fresca fresca con il San Donato: “Con lui mi intendo ad occhi chiusi e sono certo che sarà la guida giusta. Gli affiancherò come secondo Federico Vettori: è stato un mio giocatore, da tre anni vice di Maraia a Pontedera. Lo staff sarà completato da Lorenzo Nannizzi, match analyst, e da Maurizio Pecorari come preparatore atletico. Manca il preparatore dei portieri ma entro lunedì lo staff verrà ultimato e presentato alla stampa”.

La squadra, a prescindere dalla categoria, sarà composta da 22 giocatori. Qualcuno della rosa di quest'anno verrà confermato, ma Giovannini ha rimandato l'ufficialità alla prossima settimana. Il ritiro estivo, invece, l'Arezzo lo farà in sede: quindici giorni di allenamenti ai campini dell'antistadio, il cui contratto di affitto scade a ottobre e che il dg potrebbe decidere di rinnovare nonostante i costi alti.

Prima di chiudere, Giovannini ha accolto Cutolo sotto la sua ala protettiva (“lo avrei voluto ancora in campo ma aveva già deciso di appendere le scarpe al chiodo. Sarà un valore aggiunto per noi”) e lanciato un sasso nello stagno: “So che ad Arezzo il clima non è dei migliori ed è normale che sia così. Ma io sono venuto con grande entusiasmo. Ho avuto la fortuna di vincere da tante parti, vorrei farlo anche qui”.

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