Giovanna Sannino, attrice del docu-film Mirea oggi ad Arezzo per incontrare gli studenti della scuola media Margaritone. Due turni in palestra per permettere a tutti di partecipare. Giovanna è stata acclamata con grandi applausi, tutti ormai la conoscono e la riconoscono come Carmela della serie tv Mare Fuori che ha riscontrato un grandissimo successo di pubblico in tutte le fasce d’età. Attraverso storie di vita Giovanna ha accompagnato i ragazzi nella visione del docu-film ambientato nel vero istituto penitenziario minorile di Napoli, Nisida.

Giovanna è l’attrice intorno a cui gira la storia, interpreta Mirea una ragazza di 16 anni di Napoli che finisce nell’Ipm arrestata per spaccio di cocaina, messo in piedi per sostenere la sua famiglia. Le storie dei detenuti del carcere che si intrecciano portano con se il messaggio di speranza, di voglia di riscatto e di forza ritrovata dentro se stessi. Grande l’attenzione mostrata dai ragazzi, affascinati dall’avere davanti a sè una delle attrici di Mare Fuori, ma che si sono dimostrati molto sensibili alla tematica sottoposta. Giovanna Sannino, arrivata ieri sera in città, ha risposto a tutte le domande e svelato alcune curiosità annunciando che di fronte a sè ha altri impegni tra i quali le registrazioni della quarta stagione di Mare Fuori.

“Incontrare i ragazzi rispondere alle loro curiosità è la parte che mi piace di più, credo sia molto importante il contatto diretto. Credo sia il motore che spinge chi vuole intraprendere questo mestiere. Ricevi tanto calore che ti riempie il cuore" ha detto Giovanna “non mi aspettavo questo successo però l’obiettivo era quello di far conoscere una realtà diversa a tanti spettatori, restiamo sempre tanto meravigliati perché credevamo di aver raggiunto il massimo del pubblico, ma ogni anno andiamo oltre e ci stupiamo di questo. Sono gli spettatori che ci sorprendono.”

Impossibile non parlare con lei di Mare Fuori, del suo personaggio Carmela, la compagna Edoardo, mamma, ragazza tradita, che da fuori dal carcere comunque cerca di sostenere il compagno nelle faide tra famiglie criminali di Napoli.

“Carmela? È un personaggio molto lontano da me e forse è quello che mi ha spinto ad indagare di più, nonostante tutte le brutture che attraversano la sua vita, non perde la sua umanità anche se a volte la deve mettere da parte e tirare fuori gli artigli. Non conosce la spensieratezza e questo è un aspetto che non mi appartiene, per questo è stato molto complicato, ti lascia un dolore dentro.”

Soddisfatta della scelta fatta la dirigente dell'istituto comprensivo Margaritone: “Abbiamo scelto Giovanna Sannino proprio per dare un messaggio di speranza anche nelle difficoltà ai ragazzi, perché la scuola per loro deve essere anche considerata un luogo di protezione e la cultura uno strumento per riscattarsi” ha aggiunto la dirigente Virginia Palladino “dai ragazzi ho riscontrato molto interesse e attenzione”.

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