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Mercoledì, 24 Aprile 2024

VIDEO | Ghinelli sulle bretelle della E78: "Compensazione per la 4 corsie, informerò i cittadini"

Secondo la spiegazione data dal sindaco rispondendo a due interrogazioni sono state pensate per cogliere i flussi di traffico che saranno deviati quando ci sarà il cantiere del nodo di Olmo

Il tema della E78 e delle due bretelle collegate che sono al vaglio del Ministero dell'Ambiente per la valutazione dell'impatto ambientale è arrivato in consiglio comunale. Dopo la pubblicazione dell'aggiornamento della progettualità da parte di Arezzo Notizie le opposizioni hanno presentato due interrogazioni. La prima da parte di Marco Donati e Valentina Sileno di Scelgo Arezzo, la seconda da Donato Caporali del Pd. 

"Vogliamo capire le finalità del progetto - ha detto Donati - l’impatto che tali infrastrutture avranno sulle comunità locali e come i cittadini verranno informati su un tema così importante”.

Anche Donato Caporali ha illustrato un’interrogazione sullo stesso argomento per sollecitare una riflessione sulle infrastrutture, sul trasporto su gomma e sulla necessità di un coinvolgimento della popolazione su ogni ipotesi di tracciato. “Anche il consiglio comunale non ha potuto prendere visione di alcunché e sembra che sia mancato ogni approfondimento sui problemi che ricadrebbero sulla consistente antropizzazione della zona, sull’hub logistico di Indicatore, sui molti incroci a raso esistenti”.

A queste ha risposto il sindaco Ghinelli. 

"La prima bretella è quella da San Zeno a San Giuliano per intendersi, la seconda è quella che invece da San Zeno va verso la Sr71. Sono due strade importantissime in funzione del momento in cui eventualmente si dovesse procedere con la sistemazione del nodo di Olmo e quindi con il completamento del lotto aretino della Due Mari, sono la compensazione territoriale per aggirare il nodo di Olmo quando ci sarà la costruzione della quattro corsie.

La prima avrà la funzione, per chi viene da sud di andare all'Autostrada o verso il Casentino, l'altra per il traffivo verso la direttrice della strada regionale 71. Non possiamo che accontentarci in questo momento. È un tema complesso per il quale serve una visione dall'alto, un ragionamento su cui si innesta anche quello del trasporto ferroviario di cui fa parte anche la discussione sulla realizzazione della stazione MedioEtruria per l'alta velocità."

Delicato il tema delle informazioni da passare alla popolazione coinvolta dalle infrastrutture e sull'impatto nelle loro abitazioni: "Credo che rispetto alle due bretelle la cosa più importante sia quella di far capire alle persone interessate come e dove dovrebbero esser fatte, il quando non si può sapere. Chiederò anche che i due cantieri non siano attivati contemporaneamente e cercheremo di utilizzare tutti gli strumenti possibili per l'informazione e la condivisione con i cittadini."

Emblematica l'unica osservazione arrivata in tempo e ammessa dal Ministero, con la costruzione della bretella, avrebbe un tratto della nuova strada che "passa sul cancello di ingresso e sopra la strada di accesso alla mia abitazione che rimane così isolata ed irraggiungibile. L’abitazione vicina è un’altra proprietà con accesso indipendente. Si chiede di prevedere idoneo accesso all’abitazione."

Dalla nota ufficiale del Comune di Arezzo

“Si tratta innanzitutto – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – di scelte fatte in altri tavoli e che l’amministrazione comunale dovrà riportare negli strumenti urbanistici. Le due bretelline si qualificano come altrettante misure di compensazione territoriale. Entrambe diventano strategiche quando verrà dato corso alla sistemazione del cosiddetto ‘nodo di Olmo’ lungo il percorso della Due Mari. Snodo che era stato riproposto nel 2015 grazie al mio impegno: dopo una serie di riunioni a livello regionale, la cui conclusione andava a sottolineare l’importanza del raddoppio del tratto Arezzo-Palazzo del Pero e della realizzazione dello snodo suddetto, quest’opera è stata successivamente accantonata. Restano comunque le due bretelline che vengono adesso prefigurate e che, già di per sé, costituiscono un tema importante, specie se integrato con la domanda complessiva di trasporto che proviene dal territorio aretino. E penso, in merito, anche alla stazione ferroviaria MedioEtruria a Rigutino-Manziana. Non possiamo poi trascurare le ricadute logistiche sul territorio stesso. Occorre dunque informare i residenti su come verranno realizzate le due bretelline e in che tempi, in che misura gli agglomerati urbani saranno coinvolti con l’apertura dei relativi cantieri. Di certo chiederemo che non ci sia contemporaneità tra di essi. Fattispecie che, evidentemente, creerebbe criticità e disagi oltremisura”.

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