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Sant'Andrea, comincia il dopo Vedovini. Il capitano: "Fiducia nei nostri ragazzi"

Gavagni e le scelte da fare per sostituire il campione che ha detto stop: "Un mese e avremo le idee chiare. Montini e Bruni hanno qualità"

A Sant'Andrea comincia il dopo Vedovini. Il giostratore ha detto stop dopo vent'anni di fulgida carriera e, nonostante la decisione fosse nell'aria, consegna al quartiere una patata bollente da gestire con giudizio. A San Giusto, non troppo tempo fa, hanno assorbito il passo indietro di Stefano Cherici, promuovendo Tommaso Marmorini che debuttò con un 5 e una lancia d'oro. Prima ancora, ma si va molto indietro negli anni, Sant'Andrea dovette girare pagina dopo che Martino Gianni appese le briglie al chiodo. E fu proprio Vedovini a raccoglierne l'eredità. Insomma, c'è sempre un domani da scrivere, anche se il costume di Ucillino non sarà comodissimo da portare sulle spalle.

Andrea Gavagni, neo capitano di Sant'Andrea, alla cerimonia di premiazione dei giostratori di sabato mattina, ha tracciato quella che sarà la linea da seguire da parte del quartiere: "Enrico ha preso una decisione non facile, che segna la sua vita come quella di tutti noi e del Saracino in generale. Il consiglio ha provato a trattenerlo, anche perché lui è ancora un giostratore super competitivo. Adesso dovremo gestire un bel fardello, ma è anche un compito stimolante".

Salvo scossoni e sorprese clamorose, ad affiancare Marmorini nella coppia titolare sarà uno dei due ragazzi che hanno corso la prova generale: Saverio Montini o Matteo Bruni.

"Nel giro di un mese avremo le idee più chiare - ha spiegato Gavagni. In ogni caso, massima fiducia nei giovani delle nostre scuderie. La soluzione interna è quella più probabile, Saverio e Matteo sono lavoratori encomiabili. Ci fidiamo delle loro qualità tecniche".

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