E’ stato lui, la mossa a sorpresa di Indiani, a spaccare il big match. Ha trasformato in oro una palla servitagli da Castiglia, schiodando il risultato dallo 0-0. Poi ha fatto la mina vagante sulla fascia, mettendo in crisi il diretto marcatore e dando sempre la sensazione della pericolosità. Infine ha buttato dentro un rigore che pesava una tonnellata, incanalando la partita verso la discesa. Un rientro fondamentale il suo.

Mattia Gaddini, 21 anni da compiere, è salito a quota 4 in classifica marcatori e si è messo definitivamente alle spalle il periodo di assenza legato agli infortuni muscolari che lo hanno tormentato: "Non è stato semplice conservare serenità, da solo forse non ce l'avrei fatta. Mi hanno aiutato i miei genitori e i miei compagni di squadra, nello spogliatoio siamo come una famiglia: questo è importante. Non mi aspettavo di giocare titolare a Gavorrano, ne sono stato felice e ho cercato di dare tutto quello che avevo: sono arrivati due gol va benissimo così. Il rigore? Non era un pallone facile, è vero. Di solito calcio in un altro modo, ma stavolta ho pensato che mirare al centro della porta fosse la soluzione più sicura. E' andata bene. Sono 3 punti pesanti che ci danno morale: siamo di nuovo in testa alla classifica ma non dobbiamo mollare niente, il campionato è ancora lungo"