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VIDEO | Ad Arezzo il Forum dell'acqua. Legambiente "Al lavoro per inquinamento zero"

Nel corso della mattinata anche la contestazione da parte del Comitato Acqua Pubblica

L'obiettivo è quello dell'inquinamento zero nelle acque "ma c'è ancora tanto lavoro da fare" spiega il presidente di Legambiente Toscana. "Per questo siamo ad Arezzo per dare il via a un percorso che vorremmo che trovasse qui la sua casa. Qui dove scorrono il Tevere e l'Arno."

La Casa dell’Energia ha ospitato la prima edizione del Forum dell’Acqua della Toscana, con un parterre di gestori, amministratori, ricercatori, agenzie, ognuno con il proprio contributo sulla risorsa idrica, bene comune mai come adesso percepito nella sua importanza. Al centro del confronto, al quale ha partecipato anche l'assessore regionale Monni, le buone pratiche della Toscana. 

In questi anni, infatti, si è acuita la crisi climatica con effetti sempre più evidenti anche in Toscana. Si sono moltiplicati gli eventi estremi (bombe d’acqua da una parte e siccità prolungate dall’altra), che hanno avuto conseguenze dirette anche sulla qualità e quantità delle acque. I “numeri” presentati al Forum, tra criticità confermate e lievi miglioramenti, hanno messo in evidenza come rimanga ancora molto da fare per convergere sull’obiettivo “inquinamento zero”  e per raggiungere gli obiettivi di qualità previsti al 2027 dalla Direttiva Europea.

Disponibilità idrica, qualità, tutela della risorsa, lotta all’inquinamento, applicazione della normativa, rispetto di protocolli e accordi internazionali, fino ai controlli delle istituzioni. Questi solo alcuni dei temi affrontati durante il Forum. In questo contesto, un ruolo centrale viene giocato dall’uso dell’acqua nelle nostre città, che devono essere riqualificate soprattutto tenendo conto degli usi idrici (rallentamento dei deflussi, interventi necessari per colmare il gap depurativo, riuso delle acque reflue anche nei processi industriali, etc.).

"La finalità ultima del nostro Forum è riportare il tema acqua al centro del dibattito e delle politiche regionali raccontando e valorizzando le esperienze virtuose, condividendo e interconnettendo le conoscenze attualmente a disposizione della comunità scientifica, per fornire impulso a un settore dalle grandi potenzialità in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale."

Nel corso della mattina c'è stata anche la contestazione del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo e soprattutto come Forum Toscano per l'Acqua Pubblica, visto il coinvolgimento dei gestori del servizio idrico.

"Stando a quanto riportato sulla brochure diffusa dagli organizzatori questa riunione pubblica ha l’obiettivo dichiarato di fare da vetrina regionale e nazionale alle “buone pratiche toscane” su tematiche quali l’uso della risorsa idrica nei centri urbani, gli interventi necessari per colmare il deficit depurativo, sul riuso delle acque reflue con accenni alle acque dei processi industriali. Quali buone pratiche? Chiedono sarcasticamente i contestatori che puntano il dito contro le proroghe per l’autorizzazione agli scarichi. "Segnaliamo che proprio ad Arezzo, territorio gestito da Nuove Acque e scelta come sede del Forum Acqua 2022,  è stato da poco annunciato il rinvio al 2023 dell’inizio  dei lavori per la realizzazione di condotte  fognarie  che porteranno a depurazione gli scarichi di popolose frazioni (7800 abitanti equivalenti). Opere che dovevano essere già completate tra il 2020-2021. Guarda caso proprio i territori gestiti da Nuove Acque e Acquedotto del Fiora sono maglia nera in Toscana quanto a percentuale di abitanti residenti i cui reflui afferiscono ad  impianti di depurazione (72%) e Nuove Acque compete con Gaia  per la percentuale più bassa di abitanti serviti da fognatura (81%)"

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