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Consorzio di bonifica, al via decine di interventi di manutenzione su tutto il reticolo di gestione

In programma sfalci su quasi 1.000 chilometri di corsi d’acqua, tagli selettivi su 700 chilometri, 25 chilometri di escavi e riprofilature

Il 1 luglio è il “cantiere day” sui fiumi del comprensorio Alto Valdarno. Oggi, decade lo stop al contenimento della vegetazione, introdotto per legge all’inizio del mese di marzo, a tutela della fauna nidificante e cominciano a prendere forma gli interventi di manutenzione ordinaria, programmati nel piano delle attività di bonifica 2022, predisposto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e approvato dalla Regione Toscana.

Nelle sei aree idrografiche omogenee, Arezzo, Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina e Marecchia-Foglia, le sponde da oggi si popolano quindi di operai e macchine per l’annuale operazione di prevenzione, condotta dall’ente sul reticolo di gestione, mediante lo sfalcio dell’erba, l’eliminazione selettiva delle piante vecchie, malate e cadenti; i piccoli ripristini e la rimozione dei sedimenti nei punti giudicati più critici. Il “restyling” parte come sempre dalle aree maggiormente esposte al rischio idraulico.

torrente fiumicello a sansepolcro-2

Si inizia dalle aree residenziali, commerciali e industriali e dalle zone attraversate da strade e ferrovie, per arrivare, progressivamente a “curare” anche i tratti più periferici, comunque importanti per garantire, in caso di precipitazioni importanti e prolungate, un regolare scorrimento delle acque. 

“La vegetazione che in questo periodo colonizza le aste fluviali non è dovuta a incuria o a ritardi – spiega l’ingegner Matteo Isola, direttore di area tecnica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno – ma a normative e a disposizioni fornite dalla Regione Toscana per la conservazione dei delicati ecosistemi presenti lungo i corsi d’acqua. Tra marzo e la fine di giugno vengono eseguiti solo interventi puntuali, per la rimozione di ostacoli e problemi che potrebbero moltiplicare il rischio idraulico. Il resto dell’attività ordinaria, fondamentale per la prevenzione, viene concentrata tra il mese di luglio e l’autunno, per preparare il reticolo ad affrontare le stagioni che dovrebbero essere le più piovose dell’anno. Il Consorzio infatti non ha – per legge – il compito di garantire il decoro urbano ma di limitare il rischio alluvioni e allagamenti”.

torrente salutio a castel focognano-2

“Il nostro ente è molto attento a conciliare le soluzioni idrauliche con gli aspetti ambientali. Infatti oltre ad osservare regole di carattere generale, ha adottato precise linee guida per operare, sempre, nel rispetto della flora e della fauna che rendono “vivi” i corsi d’acqua”, aggiunge la presidente Serena Stefani. “Gli interventi che andiamo ad eseguire vengono studiati anche in funzione delle specie presenti. Un esempio per tutti: lungo il reticolo, dove è presente il Poligono del Giappone, pianta infestante altamente invasiva, le manutenzioni vengono posticipate: si opera solo alla fine della stagione vegetativa per tentare di limitarne la propagazione”.

“Nel 2022, sul reticolo di gestione affidato dalla Regione Toscana al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, saranno sottoposti a sfalcio della vegetazione quasi 1.000 km di corsi d’acqua”, spiega l’ingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica del Consorzio, e aggiunge: “Su circa 700 si provvederà al controllo della vegetazione per eliminare in modo selettivo le piante vecchie, malate e deperienti. Oltre 25 sono i km su cui saranno eseguiti escavi e riprofilature”.

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