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I profitti ai privati e la ripubblicizzazione dell'acqua: sit in del Comitato fuori dal Petrarca

All'interno era in corso uno degli eventi per i 20 anni di Nuove Acque con Mario Tozzi come ospite

Nato nel 2007, il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo è più giovane di Nuove Acque che quest'anno compie invece 20 anni. E proprio mentre al Teatro Petrarca è in corso un evento per celebrare l'anniversario del gestore del servizio idrico, gli attivisti del comitato con in testa il presidente Gianfranco Morini, hanno messo in piedi un sit in esponendo numerosi cartelli di protesta.

"Siamo nati per la difesa dei diritti degli utenti del servizio dircio, noi siamo molto spesso critici nei confronti dei comuni perché lasciano questa società di gestione in mano ai privati che noi consideriamo famelici, che stanno accumulando profitti e dividenti mentre ai cittadini per esempio gli fanno mancare la pressione dell'acqua nelle case."gianfranco-morini-comitato-acqua-pubblica

Una casisistica segnalata più volte dai cittadini. Ma perchè si verifica questo problema? 

"Prima di affidare il servizio idrico a Nuove Acque avevamo un potabilizzatore di Poggio Ccuculo, sopra Ceciliano, che sopperiva ampiamente al bisogno che c'era al livello strada di avere almeno 3 atmosfere di pressione, cosa che signficava che tutti potevan, anche ai piani alti, fare una doccia calda a qualsiasi ora del giorno, non c'era problemi. I problemi si verificavano nelle tubazioni che erano obsolete e richiedevano interventi in continuo, questa azienda, essendo una Spa di diritto privato che non fa altro che massimizzare i suoi profitti, ha deciso di abbassare la pressione dentro le reti così da avere meno rotture mettendo però a disagio i cittadini che quando reclamano gli viene risposto di mettere un'autoclave, mentre il regolamento idrico dell'acquedotto non lo prevederebbe. I sindaci sono sordi alle nostre istanze, ma noi cerchiamo di far rispettare almeno questo. Loro diranno che adesso ci sono poche perdite, che sono stati risparmiati milioni di metri cubi di acqua, ma questo è solo frutto di una pratica che mette a disagio le famiglie."

Tra poco si torna in campagna elettorale, per la Regione Toscana e per il Comune di Arezzo. Nella scorsa tornata, anche Morini scese in campo e si candidò a sindaco per portare al centro del dibattito cittadino le istanze del Comitato Acqua Pubblica.

"Tante promesse ci hanno fatto, ma sono state tutte disattese, anche quelle che si era impegnato a mantenere il sindaco Ghinelli e che poi ci ha voltato le spalle" ha commentato Morini "Noi continueremo a dare battaglia per ottenere la ripubblicizzazione del servizio idrico, ma finora sono arrivate solo delusioni, sia dal centro sinistra che dal centro destra."

Morini si candiderà di nuovo a sindaco?

"No, non è più il tempo, però vorremo incontrare tutti coloro che lo faranno, siamo aperti a parlare con loro per continuare a perseguire la ripubblicizzazione del servizio idrico."

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