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Giovedì, 25 Aprile 2024

Trebbiatura nelle tenute di Fraternita tra Verna, Cappelli e grani antichi

La superficie terriera di proprietà della Fraternita dei Laici è di 1300 ettari

Si sta concludendo in questi giorni la raccolta dei cereali nelle proprietà della Fraternita dei Laici. Un momento particolarmente atteso dall'istituzione che, negli ultimi anni ha investito molte energie e risorse nelle proprie tenute adibite a azienda agricola.

Queste sono state le superfici seminate: 43 ettari tenero (di cui una parte Grano Verna), 25 ettari grano duro (di cui una parte Grano Senatore Cappelli), 13 ettari di orzo. La raccolta dei cereali 2020 è stata di circa 3000 quintali (300 tonnellate). Inoltre sono stati seminati 5 ettari di oleaginose (girasole). Sono stati coltivati grani duri e teneri sia antichi che moderni. "Le rese - spiega il primo rettore Pier Luigi Rossi - sono state molto buone nonostante un andamento primaverile e di inizio estate particolarmente piovoso. Le rese sono state ottime per i grani teneri (con punte di 60 qli ad ettaro), un po' più basse quelle del grano duro, molto buone le rese di Verna e Senatori Cappelli. Buone le produzioni anche per la coltura dell'orzo. Per Fraternita dei Laici la coltivazione dei cereali è molto importante visto che ho cercato di costruire un percorso virtuoso riversando le mie conoscenze scientifiche nell’agricoltura. A questo proposito abbiamo aderito ad un progetto che si chiama "I Grani Antichi" con l'Università di Firenze e il consorzio agrario di Siena. L'obiettivo del futuro sarà quello di una produzione di qualità e non solo di quantità. Valorizzare la nostra biodiversità agro-alimentare per la salute umana e dell’ambiente. La superficie terriera di proprietà della Fraternita dei Laici è di 1300 ettari".

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