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Giovedì, 25 Aprile 2024

Tariffe parcheggi. L'assessore Casi: "Aumenti motivati, vi spiego perché"

L'assessore fa luce sui motivi che hanno portato la giunta Ghinelli ad approvare, all'unanimità, la delibera che con la quale sono state ritoccate le tariffe orarie dei parcheggi in alcune aree del centro storico

“L’obiettivo è quello di incentivare l’alta rotazione oltre ad invogliare gli utenti a preferire i parcheggi periferici”. Alessandro Casi, assessore del Comune di Arezzo, spiega così le ragioni che hanno portato l’amministrazione a rivedere le tariffe orarie di alcune aree sosta limitrofe al centro storico. Cinquanta centesimi in più all’ora per gli stalli blu di via Guadagnoli (da via Crispi a via Macallé e da via Niccolò aretino a via Crispi), via Rodi, via Margaritone, via Pietro Aretino, via Niccolò Aretino, via Assab e via Eritrea. In aggiunta, sebbene le tariffe non siano state ritoccate neppure di un centesimo, Cadorna e Eden diventeranno a pagamento anche durante i giorni festivi.

“Abbiamo fatto una rivisitazione dei parcheggi che si trovano in prossimità del centro storico - specifica Casi - Prendendo spunto da quanto già attivo in via Guido Monaco, dove la tariffa oraria per la sosta è già di due euro, abbiamo individuato altre strade dove replicare tale organizzazione”. Perché? “In primo luogo vorremmo che in queste aree non vi fosse possibilità di lunga sosta in modo che restino accessibili a chi cerca posteggio per fare acquisti veloci oppure rimanere poco tempo in centro. Inoltre, vorremmo che gli utenti e i turisti fossero invogliati ad utilizzare strutture come Mecenate e Baldaccio, ideali per la lunga sosta. Così facendo potremmo migliorare la viabilità e la vivibilità del centro storico ad oggi ancora troppo abitato da automobili”. Centro storico chiuso al traffico è una possibilità che vede realizzabile? “Oggettivamente la conformazione viaria di Arezzo non lo rende applicabile. Non possiamo cambiare tutte le infrastrutture per deviare le auto da via Roma e via Crispi, arterie che consentono l’attraversamento della città. Però possiamo alleggerirle. Investire sulle ciclabili piuttosto che sul sistema di trasporto pubblico, come stiamo facendo, sono azioni che mirano a questo obiettivo. Nel 2022 non è più sostenibile vedere auto che entrano in Corso Italia oppure in piazza Grande. Siamo fortunati, la città è facilmente percorribile quindi sfruttiamo questo vantaggio”.

Inutile dire che la decisione della giunta Ghinelli ha sollevato diversi moti di contrarietà. Ad alzare la voce non sono stati solo gli esponenti dell’opposizione ma anche i consiglieri di Fratelli d’Italia. Nonostante il voto favorevole arrivato durante la riunione di giunta, della quale fanno parte anche Giovanna Carlettini e Francesca Lucherini in qualità di assessore in quota FdI, i portavoce dell’assise hanno invitato l’amministrazione a ritirare la delibera e sospenderla, sottolineando come “la decisione su una misura del genere doveva coinvolgere anche i gruppi consiliari per il rilevante impatto economico e sociale”.

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