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Daniela, Dina e l'abbraccio per cui hanno aspettato un anno intero: "Così siamo più forti del Covid"

La rsa Becattini di Pieve al Toppo ha inaugurato la stanza degli abbracci. Uno spazio sicuro dove i parenti possono incontrare i propri cari

Ad accompagnare Dina nella stanza è Alice. Lei è uno dei tanti angeli che si prendono cura con professionalità e tenerezza dei 16 ospiti della rsa Becattini. Dall'altra parte di quella parete di plastica c'è Daniela che da un anno esatto aspetta il momento di accarezzare le mani di sua mamma. Dopo mille videochiamate, visite a distanza e fugaci saluti scambiati attraverso i vetri delle finestre, quella distanza imposta dal Covid è stata spazzata via da una stretta più potente di ogni barriera.

La rsa Becattini di Pieve al Toppo ha inaugurato così la stanza degli abbracci. Uno spazio sicuro dove i parenti possono accedere e incontrare i propri cari e del quale, anche in provincia di Arezzo, si sono dotate molte strutture. "Ci sembrava doveroso - spiegano il sindaco e l'assessore alla salute di Civitella in Valdichiana Ginetta Menchetti e Elio Randellini - consentire un graduale ritorno alla normalità. Il Covid ha spazzato via il contatto e in questo modo, anche se solo parzialmente, consentiamo alle persone di interagire tra di loro anche fisicamente".

Il territorio comunale di Civitella non è stato tra i più flagellati dall'emergenza sanitaria. "Contiamo circa 380 casi Covid da inizio pandemia - spiega ancora il sindaco Menchetti - abbiamo però fatto quanto possibile per fornire supporto a tutti i nostri concittadini e non sospendere alcun servizio alla persona". In un anno di emergenza sanitaria, fatta eccezione per il centro diurno, sono rimaste in attività, compatibilmente alle direttive ministeriali, tutte le strutture di supporto sociale presenti. "È motivo di grande orgoglio - spiega l'assessore Randellini - ogni anno investiamo circa 2,5 milioni in ambito socio sanitario. Una cifra importante soprattutto in considerazione del fatto che siamo un comune di 9.000 abitanti".

Le visite si svolgeranno dal lunedì al venerdì. La durata dell’incontro sarà di 10-15 minuti. Sarà presente, nel rispetto del distanziamento fisico, l’animatore che potrà intervenire in caso di bisogno da parte del residente e del familiare. Questa presenza sarà discreta e garantirà la privacy dell’incontro.

Lo stesso animatore organizzerà il planning degli incontri e seguirà il progetto stanza degli abbracci che consisterà nell’alternanza tra videochiamate e incontri. Contatti per la prenotazione delle visite: Alice Coradeschi (tel. 0575/448096 – 0575/497304, e-mail: r.becattini@giovanivaldarno.it)

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