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Siccità. Consumi d'acqua più che raddoppiati: la grande sete delle colture aretine

Le oltre 150 utenze collegate ai quattro distretti irrigui, gestiti dal Consorzio di Bonifica e alimentati con l’acqua di Montedoglio, hanno raddoppiato le richieste per irrigare i quasi 600 ettari attraversati dalle condotte

Da 305mila a 660mila metri cubi di acqua "bevuta". Sono più che raddoppiati i consumi idrici in ambito agricolo e, stando alla previsioni meteo dei prossimi giorni, sono destinati a crescere ancora. La fotografia è quella scattata dal Consorzio di bonifica 2 alto Valdarno che, per dare contezza dello stato di salute del comparto locale, rende noto come le centraline che registrano i consumi di acqua irrigua alla fine di giugno del 2021 segnavano 305.000 mc; un anno più tardi il valore è più che raddoppiato: 660.000 mc.

“L’impennata – evidenzia Lorella Marzilli, caposettore irrigazione del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno – è iniziata precocemente già da maggio. Tra l’altro le richieste si sono concentrate tutte in un bimestre, poiché, a differenza del 2021, il consumo di risorsa per l’anti brina tra febbraio e marzo è stato molto modesto”.

Da maggio campi e colture sono strette nella morsa del caldo. Le oltre 150 utenze collegate ai quattro distretti irrigui, gestiti dal Consorzio di Bonifica e alimentati con l’acqua di Montedoglio, hanno raddoppiato le richieste per irrigare i quasi 600 ettari attraversati dalle condotte. E la situazione non è destinata a migliorare neppure a luglio e agosto mesi in cui i consumi si moltiplicano. “Così - specificano dal Consorzio di Bonifica - la campagna irrigua 2022 è destinata a passare negli annali per la fornitura di acqua che sicuramente supererà di gran lunga le precedenti”.

Controlli e interventi per non sprecare l’acqua

Grazie al supporto di un sistema di telecontrollo, monitoraggio delle reti, riparazioni tempestive e interventi 24 ore su 24 permettono all’ente di garantire nelle aree servite un servizio anti-spreco efficace. “Grazie ad un moderno sistema di monitoraggio e telecontrollo – spiega l’ingegner Pietro Brancaccio - siamo in grado di controllare le portate e le pressioni in rete. In caso di alert per guasto o rotture, possiamo intervenire immediatamente e arrestare la perdita. Tutto questo anche da remoto con un semplice smartphone, un tablet o un pc”.

“Nonostante le temperature roventi e la prolungata scarsità di precipitazioni - specifica la presidente del Consorzio Serena Stefani - la situazione è sotto controllo nei distretti irrigui gestiti dal nostro ente mentre, al contrario, quelle non servite sono in serie difficoltà. Il Consorzio oltre a mantenere in perfetta efficienza i distretti esistenti, è al lavoro per potenziare le reti. Di recente abbiamo avviato la realizzazione del distretto irriguo a Castiglion Fiorentino e ci stiamo adoperando per intercettare le risorse da destinare alla realizzazione del distretto n. 23. Portarlo a termine è strategico perché significa riuscire a consegnare acqua su un’area di oltre 2.300 ettari. Il completamento dei distretti irrigui del sistema occidentale di Montedoglio, anche in vista del potenziamento delle capacità di invaso della diga, rimane la priorità del Consorzio”.

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