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Il bello di Saione esiste e gli aretini ne hanno le prove. Viaggio nel quartiere che non molla

Sono i residenti e commercianti della zona a parlare di questo quartiere. Tutti hanno risposto ad una semplice domanda: "Cosa c'è di bello?"

Terra di nessuno, "Bronx", il quartiere dello spaccio.
Sono innumerevoli gli appellativi con cui viene descritto Saione, il quartiere che più di altre zone della città ha cambiato radicalmente volto nella storia recente di Arezzo.

Multietnico, colorato ma anche verace e autentico.
Passeggiare tra via Piave, Via Trasimeno, via Vittorio Veneto, via del Trionfo o arrivare in piazza Gori e Zucchi diventa un'esperienza significativa. Il contrasto tra come appare questo angolo di città e come invece realmente è salta immediatamente agli occhi.

In via Vittorio Veneto esistono attività che hanno scelto oltre 20 anni fa di mettere le proprie radici qui. A distanza di tempo sono diventate un punto di riferimento e delle istituzioni a modo loro. In via Arno si trovano piccoli artigiani, laboratori, pizzerie e gastronomie. Negozi curatissimi, eleganti, e niente affatto trascurati.
Poco più avantri il fruttivendolo di via Rismondo, arrivato dal nord Africa, condivide spazi e vita professionale con i commercianti storici della zona. E poi, davanti al Bar del Pino c'è Magor, il "Mandrake" dei computer che si ferma a parlare con la sigaretta in mano sulla soglia del suo negozio. Lui è arrivato ad Arezzo decenni fa e da allora porta avanti la sua attività con successo.

"Capisco che ci siano delle problematiche legate alla presenza massiccia di immigrati - racconta Magor - un po' rompe tutto questo. Però alla fine è un problema che devono affrontare le forze dell'ordine in maniera precisa. Il quartiere non è invivibile a causa loro".

Kebab, ristorianti entici e ferramente si mescolano insieme in un vortice che in città non trova pari. Ciascuno con il proprio stile, ciascuno con la propria identità. Ma tutto molto, molto, aretini.

Dunque, se è vero e innegabile che questo quartiere abbia delle problematiche di degrado e ordine pubblico da dover risolvere, è altrettanto veritero il fatto che non tutta Saione è da buttare, anzi.

Così per non incorrere in facili retoriche siamo scesi in strada ed abbiamo chiesto a chi vive il quartiere tutto il giorno e tutti i giorni che cosa c'è di bello a Saione.

Le risposte sono davvero sorprendenti.

(Riprese video a cura di Matteo Marzotti)

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