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Venerdì, 19 Aprile 2024

Rigutino, il giorno che il cielo piombò sulla terra: ora il lavoro per tornare alla normalità

La strada come un fiume in piena, i danni e l'impegno per ripulire case e strade

"La strada era come un fiume in piena", a Rigutino i ricordi sono ormai sono indelebili. Difficilmente chi vive lì dimenticherà il giorno in cui il cielo è piombato sulla terra, con tutta la sua forza. Le immagini della strada divenuta in fiume sono stampate nella memoria, come la pellicola di un film. Ma il tempo per pensare è stato poco: perché a poche ore dal diluvio tutti erano con le maniche rimboccate per far tornare questa popolosa frazione alla normalità. A fianco dei volontari e dei vigili del fuoco, i cittadini non si sono risparmiati: sono scesi nelle strade, nei garage, negli scantinati, in tutti i locali allagati delle abitazioni e hanno iniziato, senza sosta, a porre rimedio ai pesanti danni provocati da poche, intensissime, ore di pioggia. 

Questa mattina gli interventi dei vigili del fuoco erano quasi terminati. C'è ancora una località, Sassaia, rimasta isolata: ma durante la gioranta la manutenzione del comune di Arezzo dovrebbe intervenire e se ci sarà bisogno al fianco dei tecnici scenderanno di nuovo in  di strada i vigili del fuoco. Per loro, che hanno lavorato anche questa notte per rispondere a tutte le chiamate, alle 7 di questa mattina c'erano le ultime 15 chiamate alle quali rispondere. 

Quello che resta di quelle terribili ore di paura è raccontato nelle foto che ci hanno inviato i lettori e i volontari. Eccole:

Rigutino, al lavoro per tornare alla normalità

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