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Covid. Ecco la nuova ordinanza regionale. Giani: "Verso didattica a distanza e presenze contingentate nei centri commerciali"

Il presidente della Regione Toscana, durante la sua ultima diretta Facebook, ha presentato i contenuti del documento firmato quest'oggi e annunciato nuovi provvedimenti per la prossima settimana

Sanità, rapporti con i Comuni e sport. Sono questi i tre ambiti di intervento dell'ordinanza firmata questa mattina dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Misure straordinarie previste per il contenimento Covid e della sua diffusione nel territorio regionale. Come annunciato durante la visita all'ospedale San Donato, il governatore ha messo nero su bianco alcune direttive e fornito delle anticipazioni su altre che, con ogni probabilità, potrebbero essere promulgate già da inizio della prossima settimana.

"Ci troviamo in una situazione di chiara emergenza - ha esordito Giani in diretta Facebook - Soltanto nella giornata di oggi si registrano ben 1.526 nuovi contagi. È evidente che dobbiamo operare affinché le cifre tornino sottocontrollo. Dobbiamo creare un meccanismo che ci autoresponsabilizzi per evitare occasioni di contagi. L’ordinanza è il primo di un insieme di provvedimenti che adotteremo da qui alla prossima settimana e che si articoleranno su cinque capitoli. I primi tre si trovano appunto all’interno dell’ordinanza che ho firmato oggi e che entrerà in vigore domani, 25 ottobre. Gli altri due provvedimenti saranno presi lunedì e martedì e riguarderanno la scuola e i centri commerciali”.".

Tre gli ambiti d'azione dell'ordinanza. Il primo è quello che riguarda la sanità. Dopo la stretta sulle visite ai degenti ospedalieri, ecco che da oggi non sarà più possibile fare accesso ai reparti se non per prestare supporto "a pazienti estremamente deboli o fragili". Ma, anche in questo caso, "le visite saranno supervisionate e non potranno protrarsi per più di qualche decina di minuti". Misure precise anche per quello che riguarda l'attività di diagnostica e prevenzione. "Siamo pronti a costituire in tutte le Asl della regione, delle centrali di tracciamento Covid. Qui, anche avvalendoci di reclutamenti straordinari di tecnici e operatori sanitari, potrà essere effettuata una mappatura dei contagi ricostruendo per ogni singolo paziente la catena di trasmissione. In questo modo sarà possibile creare una vera a propria geografia del virus. A questo aggiungiamo l'allestimento di una centrale di coordinamento dove tutti i dati raccolti potranno essere confrontati e strutturati". Acquistati anche 50mila test rapidi che "saranno messi a disposizione di tutta quella fascia di popolazione che, per motivi lavorati, si trova più esposta al rischio di infezione". Ed è sempre in questo contesto che il presidente Giani ricorda come "la situazione all'interno dei reparti di terapia intensiva è ancora gestibile. Sono 550 i letti a dispozione e di questi 87 sono occupati. 1.500, invece, sono i posti in alberghi sanitari che abbiamo previsto".

L'altro ambito d'azione dell'ordinanza riguarda i rapporti con i Comuni. "I primi cittadini che vorranno intraprendere ordinanze più restrittive - ha aggiunto - avranno da parte nostra il massimo del supporto. L'obiettivo è contrastare con ogni mezzo la diffusione del virus ed evitare possibili assembramenti. Dunque, se i sindaci per perseguire tale obiettivo dovranno ricorrere a ordinanze più restritteve, così come previsto nell'ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri, trovarenno nella Regione Toscana supporto. Ripeto, gli assembramenti devono essere contrastati in ogni modo. Ci organizzeremo affinché la mobilità delle persone possa avvenire in sicurezza e nel pieno rispetto delle esigenze personali e lavorative ma, allo stesso tempo, faccio appello a ciascun cittadino affinché si comporti responsabilmente".

Stop anche ai campionati sportivi regionali. È questa la terza ed ultima misura introdotta all'interno dell'ordinanza. Una scelta che mira ad evitare al massimo occasioni di contatto. "Gli allenamenti potranno svolgersi nel rispetto dei protocolli anti Covid - ha spiegato Giani - ma le competizioni al momento sono interrotte. Abbiamo interpretato anche la volontà di buona parte del mondo sportivo che ci ha manifestato delle importati difficoltà". Da domani e fino al 14 novembre dunque, sono sospese tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, relativamente a tutti gli sport di contatto. Restano consentiti gli allenamenti.

Dilettanti, è ufficiale: stop ai campionati

E poi ci sono le questioni - al momento in sospeso - riguardanti scuola e attività commerciali. Nessuna delle due è stata enumerata nell'ordinanza ma, non è affatto da escludere che vi siano provvedimenti specifici in merito. "Lunedì mattina - spiega Giani - incontrerò il dirigente scolastico regionale. Con lui avremo modo di valutare eventuali azioni da intraprendere per ridurre l'attività scolastica in presenza e favorire quella a distanza. Abbiamo pensato che tale alternanza potrebbe essere applicata alle classi 2^ e 3^ delle scuole medie e 2^, 3^ e 4^ delle superiori. Vogliamo arrivare a determinare una sorta di scaglionamento delle presenze all'interno degli istituti. Al tavolo saranno presenti anche i rappresentanti di Anci". E poi martedì incontro con le associazioni di categoria per discure il futuro dei centi commerciali. "Come avvenuto anche in altre regioni - spiega ancora - dobbiamo cercare di promuovere attività di contenimento. Con le categorie economiche dovremo pianificare insieme una strategia di contingentamento delle presenze. Proprio per dare la possibilità di gestire bene i prossimi mesi che ci attendono".

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