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Legno, oro e pittura. Tre mostre per raccontare "Le mani che lavorano" in Fraternita

L'appuntamento è per il weekend, da venerdì 18 a domenica 20 settembre, all'interno delle sale del palazzo della Fraternita dei Laici di piazza Grande

Le mani che lavorano. Le mani che forgiano, creano, scolpiscono e danno vita a capolavori unici e preziosi. È con questo intento che la Fraternita dei Laici ha scelto di ospitare degli eventi volti a mettere letteralemente in mostra il genio e la creatività aretina. Tre mostre, tre esposizioni eccezionali che arricchiscono il già enorme patrimonio di quell'istituzione nata ad Arezzo oltre 700 anni fa.

Venerdì 18 e sabato 19 settembre, dalle ore 20.30 alle ore 23.30, con ingresso libero nel Palazzo. I visitatori saranno accolti e guidati alla scoperta di "Di legno e di Genio sculture lignee dei monumenti storici della città", a cura di Antonio Domini. "La città di Arezzo simboli e icone" è invece l'allestimento che vede protagonisti gli studenti dell’istituto Margaritone che hanno disegnato e realizzato la riproduzione dei simboli e delle icone più rappresentative di Arezzo su oro e materiale prezioso con il sostegno di Swaroski e dell’azienda Sem.Ar. "Realismo e silenzi" è la mostra dove la pittura esprime emozioni, sentimenti, poesia, tradotte in immagini dalle mani artistiche di Antonella Di Tommaso. Al piano terra sarà possibile vedere anche i disegni realizzati dai bambini durante il periodo del lokdown.

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