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E45, divieti ignorati: tir e bus sul Puleto. Anas e Stradale bloccano i trasgressori

Attualmente il transito sul viadotto Puleto, in attesa dell'ultimazione dei lavori di recupero da parte di Anas, è consentito solo ai mezzi inferiori alle 3,5 tonnellate

I controlli ci sono.
Polizia Stradale e Anas stazionano con regolarità agli ingresso del viadotto Puleto.
Ma nonostante questo, qualche mezzo pesante riesce a percorrere quella manciata di chilometri che corrono lungo l'ultima lingua di terra valtiberina e che, da mesi, si trova al centro dell'occhio del ciclone.

Continuano puntuali le segnalazioni da parte degli utenti della strada e riguardanti il transito di veicoli pesanti, camion e qualche bus, che violano i divieti e solcano l'asfalto del Puleto. 

Gli accertamenti e i presìdi sul posto, come dimostrano le immagini girate da un'automobilista, non mancherebbero. Anche durante le ore notturne la zona sarebbe ben controllata. Ma nonostante tutto, qualcuno riesce a "farla franca". Principalmente sarebbero, stando alle testimonianze, veicoli pesanti con targhe straniere.

Attualmente il transito sul viadotto Puleto, in attesa dell'ultimazione dei lavori di recupero da parte di Anas, è consentito solo ai mezzi inferiori alle 3,5 tonnellate. Una misura disposta dalla procura della Repubblica e che mira a garantire la sicurezza stradale del tratto.

Marco Baccini, sindaco di Bagno di Romagna, recentemente, come riporta CesenaToday, ha fatto il punto sulla situazione riguardante la E45 e l'interdizione per il traffico pesante.

"Per quanto riguarda la situazione della E45, la magistratura ha disposto la sospensione dei lavori al fine di far effettuare una perizia sullo stato del viadotto che sarà necessaria al processo aperto sull'ipotesi di mancata manutenzione della strada. Al di là che nei giorni scorsi il cantiere non pareva attivo, Anas avrebbe terminato le prime opere di messa in sicurezza utili alla riapertura ai mezzi pesanti entro la prossima settimana. L'inattività era dovuta essenzialmente alla consegna delle strutture da montare o sostituire (guard-rail e appoggi del viadotto), la cui installazione avrebbe richiesto pochi giorni di lavoro.Ad oggi, stante la novità della decisione della magistratura, queste operazioni dovranno essere rimandate sino a quando la perizia non sarà eseguita. I tempi, purtroppo, non è possibile saperli con certezza, anche se ragionevolmente si potrebbe ipotizzare almeno un mese. Non appena appresa la notizia, - prosegue il sindaco di Bagno di Romagna - insieme agli altri sindaci dell'Unione Valle Savio, abbiamo chiesto ai parlamentari locali che erano presenti al cantiere sul Puleto in occasione della visita del ministro Toninelli di farsi parte attiva nel chiarire la situazione e nel sollecitare ogni azione necessaria e utile a uscire da questo ulteriore problema. Nell'attesa che ci rispondano, già lunedì ho fissato alcuni incontri per approfondire la questione e avere ritorni sui tempi e le procedure che caratterizzeranno il prossimo periodo".

Mandrioli verso la riapertura

Si avvia, invece, al ritorno verso la normalità la situazione della strada dei Mandrioli, interrotta al traffico pesante a causa di un edificio pericolante. "La riapertura della strada dei Mandrioli al traffico è prevista per i primi giorni della prossima settimana", scrive Baccini, che prosegue: "La proprietà dell'immobile pericolante ha avviato le operazioni di demolizione, che proseguiranno anche nel fine settimana e che dovrebbero terminare entro mercoledì prossimo, se non ci saranno imprevisti. Pertanto, attendiamo fiduciosi la riapertura al traffico dei mezzi superiori ai 35 quintali entro la giornata di mercoledì".

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