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Venerdì, 19 Aprile 2024

Amministrative. Ultimi ritocchi alla lista del M5S: "I prossimi eletti saranno più incisivi"

In attesa dell'ufficialità per la candidatura di Michele Menchetti come prossimo sindaco, arriva una forte autocritica da parte del Movimento Cinque Stelle

La parola chiave di questa campagna elettorale sarà cambiamento. Un cambiamento che dal 2013, anno della loro fondazione, è stato inseguito a più riprese e, molti ne sono testimoni, non sempre raggiunto nei tempi e nelle modalità sperate. Il Movimento Cinque Stelle di Arezzo si prepara per gli appuntamenti elettorali dei prossimi mesi facendo una sorta di tabula rasa. Dando cioè un taglio col passato ma garantendo allo stesso tempo continuità di intenti e temi.

Per la corsa regionale, Irene Galletti, è già pronta a raccogliere il guanto di sfida e proporsi come futura presidente della Regione Toscana. Sul fronte aretino, quello per la scalata a Palazzo Cavallo, il Mov ancora non si è esposto pubblicamente sul candidato. Per quale ragione? Manca l’ufficialità da parte di Rousseau. Le indiscrezioni di queste ultime settimane quotano 10 a 1 una scesa in campo da parte di Michele Menchetti. Secondo i rumors “la sua figura è al vaglio dei vertici del Movimento ed è stata depositata nella piattaforma Rousseau”.

Ma allora perché ancora nessuna ufficialità sul nome?
Perché il M5S di Arezzo sta portando a termine la composizione della lista che sosterrà il candidato e questo passaggio è fondamentale per ottenere la certificazione da parte dell’house organ pentastellato. Con ogni probabilità la squadra di Menchetti verrà ultimata entro questa settimana e tra il 28 febbraio e il 6 marzo dovrebbe arrivare il nulla osta con il quale saranno sciolte le riserve. “Siamo tra i primi in Toscana - spiegano dal M5S - ad aver quasi ultimato la lista”. 

Dunque la tabella di marcia, per quello che concerne la preparazione alle prossime amministrative, fila spedita.

Ma quale risultato si attendono i Cinque Stelle dopo gli ultimi anni di attività politica in consiglio comunale? La domanda sorge spontanea viste le cifre riguardanti l'attività svolta all'interno dell'assise da parte di Massimo Ricci e Paolo Lepri entrambi eletti nel 2015 tra le fila del movimento. Ambedue, soprattutto nel 2019, non hanno “brillato” per assiduità all’interno del consiglio visto che il primo, su 61 convocazioni, ha preso parte a 30, l’altro a 33. Per quello che invece riguarda l’attività consiliare, stando ai calcoli resi noti dal comune di Arezzo attraverso il proprio sito internet, nel 2019 Ricci ha prodotto zero interrogazioni, interventi, atto o mozioni, mentre Lepri ne conta 10. Inoltre, da qualche settimana, è stata resa nota la volontà di Lepri di lasciare il Mov e aderire al gruppo misto lasciando i 5 stelle con i rappresentanti dimezzati.

La classifica dei consiglieri del Comune di Arezzo più (e meno) presenti in aula

“Purtroppo ci sono state delle vicende personali che non hanno aiutato - sottolinea Catia Giorni, consigliera a Sansepolcro e attivista - E’ noto a tutti che i due consiglieri eletti durante la passata tornata elettorale non hanno inciso come avrebbero dovuto. Il gruppo però ha resistito e non si è sfaldato nonostante all’interno del palazzo comunale non vi fosse una rappresentanza efficace. Sono certa che, per il futuro, avremo dei validi rappresentanti, dei portavoce che sapranno esprimere posizioni e messaggi al meglio facendosi espressione di tutto il nostro gruppo. Da parte nostra supportiamo al massimo questo gruppo che sta facendo un grande lavoro con la cittadinanza e con i tanti incontri pubblici in mezzo alla gente. La presenza del M5S all’interno delle istituzioni è importante e lo è ancora di più ad Arezzo dove si respira un clima pesante segnato dalle vicende giudiziarie Coingas e Multiservizi. Questa città ha bisogno di pulizia e novità e noi sapremo portarla”.

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