Kefir: alleato del sistema immunitario. I consigli di Rossi: "La salute sta nel piatto"
Pier Luigi Rossi, medico specialista nella scienza della alimentazione, spiega le proprietà benefiche di questo alimento
"La salute sta nel piatto". E' con queste parole che Pier Luigi Rossi, medico specialista nella scienza della alimentazione e nell'igiene e medicina preventiva nonché docente universitario, si appella agli aretini affinché si prendano cura della propria salute rafforzando il proprio sistema immunitario.
"In questo periodo - spiega Rossi - dobbiamo avere un sistema di difesa molto efficente e dobbiamo avere un'alimentazione corretta così da garantire il benessere del nostro intestino".
Ecco i consigli su come consumare correttamente kefir.
Il kefìr è una bevanda probiotica molto ricca di comunità microbiche, più completa dello yoghurt. La parola deriva dal turco e significa benessere. I granuli di kefir possono essere acquistati in farmacia, in erboristeria, in negozi bio. E' un alimento probiotico (contiene oltre 15 specie di microrganismi vivi e vitali) con una composizione davvero interessante e migliore del solito yogurt, ha caratteristiche nutrizionali valide per il suo contenuto in minerali (calcio, fosforo, magnesio, zinco), aminoacidi (treonina, prolina, lisina e triptofano in particolare) e vitamine (gruppo B). Le comunità microbiche del kefir competono contro batteri aggressivi e reagiscono contro microrganismi “cattivi” all’interno dell’intestino. Nutre e modula la composizione del microbiota intestinale. Un consumo quotidiano di kefir può aiutare a regolarizzare le funzioni intestinali, contrastare l’insediamento di germi pericolosi, stimolare il sistema immunitario del tratto digerente.
Il Kefir può essere preparato in casa propria partendo dall’uso di granuli specifici di Kefir, diversi dai fermenti lattici utilizzati per ottenere yogurt. Esistono granuli di Kefir per essere utilizzati nel latte e granuli per l’acqua, acquistabili in farmacia oppure in negozi di alimenti natutali.
Kefir di latte
Il Kefir di latte è ottenuto con granuli aggiunti al latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo). Si lascia fermentare da 24 a 48 ore a circa 20 °C mescolandolo di tanto in tanto, si può usare il latte fresco pastorizzato o latte HUT. Il Kefir ottenuto nella produzione domestica può avere una leggera gradazione alcolica (fino ad 1 grado). Se non viene consumato subito, il kefir deve essere messo in frigorifero, dove si conserva per oltre una settimana: nel caso si lasci fermentare oltre diventa troppo acido e prende un gusto piccante. Il kefir di latte quindi è molto più ricco in probiotici di quello d'acqua. Il Kefir di latte non contiene lattosio perché le specie batteriche per moltiplicarsi utilizzano il lattosio, carboidrato del latte.
Kefir di acqua
Il Kefir di acqua si ottiene con questa preparazione: granuli di kefir d'acqua, 1 litro di acqua naturale, tre cucchiai di zucchero naturale, mezzo limone intero, non spremuto (o altra frutta acidula, come mirtilli), 1 frutto secco, cannella, baccello di vaniglia o altri aromi naturali (se graditi), 1 barattolo di vetro. In un contenitore, versare 1 litro di acqua naturale e lo zucchero naturale. Mescolare finché lo zucchero non si sia sciolto. Introdurre i grani del kefir, il limone e il frutto secco. Eventualmente anche la cannella o la vaniglia. Lasciare in un contenitore a temperatura ambiente per 48h. Le specie batteriche del kefir utilizzano, per la loro replicazione, i carboidrati dello zucchero e della frutta.