Un calendario con le copertine dei primi dodici anni di Arezzo Wave, un non capodanno organizzato per il 30 dicembre e sullo sfondo resta il bando non vinto per la festa del 31 dicembre messo in campo dal Comune di Arezzo (che è proprietario di metà del marchio Arezzo Wave).

"Questo è un regalo che ho prodotto, è fuori commercio, ma è prezioso, perchè ogni copertina riporta indietro nel tempo, alle location, i palchi e gli artisti che hanno fatto la storia del festival."

"Qui i Negrita erano piccolini, qui c'era ospite Ben Harper" e giù nomi, situazioni, aneddoti, storie di musica e vita vissuta da parte di tanti aretini e di chi allora frequentava in luglio la città per seguire il Love Festival.

"Peccato per l'esito del bando, abbiamo chiesto chiarimenti sul giudizio espresso sulla voce coerenza, chiarezza ed efficacia del progetto. Abbiamo preso un 2 e ci dicono che sarebbero mancate indicazioni sulla sicurezza e sulla Siae. Abbiamo fatto l'accesso agli atti anche per vedere il progetto di chi ha vinto, per capire."

"In realtà noi avremmo voluto regalare alla città un Capodanno un po' meno da sagra paesana con un collegamento in diretta con Kiev, con la musica dei Savana Funk, The Recovery Band, con la proiezione di Yellow Submarine. Dispiace e dopo così tanti anni di eventi musicali in giro per il mondo vogliamo capire bene cosa sia mancato. Questo senza mancare di rispetto ai giovani che hanno vinto."

Ma Valenti non si ferma certo e rilancia il "non Capodanno". "Due dei tre ospiti musicali saranno infatti al centro della serata del 30 dicembre organizzata da Koinè e che ospiterà Arezzo Wave con il vincitore del contest della fondazione Zueno."

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