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VIDEO | L'angoscia di Nazar, cestista ucraino nell'Aretino: "Ho saputo della guerra su Instagram. Mia madre è lì"

Il giocatore della Dukes Sansepolcro vive in Valtiberina da tre anni. In una notte il suo mondo è crollato: "Ero contento, avevamo vinto contro la prima in classifica, il giorno dopo i miei amici mi hanno scritto tramite social del conflitto"

E' arrivato in Italia per giocare a basket e studiare. Ora vive con l'angoscia di sapere che il suo paese sta subendo attacchi dalla Russia. E' Nazar Tarasenko, studente di 18 anni ucraino, che da ormai tre anni vive a Sansepolcro. Arrivato in Valtiberina per giocare a basket nella squadra dei Dukes, è anche iscritto al liceo artistico “Giovagnoli” e convittore al collegio “Regina Elena”. Ha scoperto che la sua patria era stata attaccata il 24 mattina.

L'incubo della guerra e la paura per la mamma

''Il giorno prima ero felice - racconta nella videointervista - perché avevamo giocato con la prima squadra in classifica e avevamo vinto''. Una felicità durata nemmeno 24 ore: della guerra, Nazar, ha scoperto tramite Instagram. A Čerkasy, città di oltre 270mila abitanti affacciata sul fiume Dnepr a circa 160 chilometri da Kiev, Nazar ha lasciato la madre Victoria, i nonni e gli amici di sempre.

Proprio verso la mamma ha rivolto il suo primo pensiero, una volta appreso del conflitto: le ha scritto immediatamente tramite whatsapp, per sincerarsi delle sue condizioni. Tuttavia non è strumento che la madre usa con particolare frequenza e inizialmente non rispondeva, poi per fortuna l'agognato messaggio è arrivato: ''Sto bene'', c'era scritto.

Adesso i familiari di Nazar hanno cambiato casa e città, dove hanno trovato riparo.

Il sostegno dei compagni

Per cercare di fargli sentire loro il calore italiano, i compagni di squadra di Nazar, prima della partita dello scorso 27 febbraio, hanno deciso di indossare delle t-shirt con scritte inneggianti la pace e con richieste dello stop alla guerra.

Prima dell'inizio del match i giocatori della società di Sansepolcro hanno fatto una foto insieme agli avversari del Polisportiva Galli Basket: tutti insieme dietro alla bandiera dell'Ucraina "per ricordare a Nazar che è solo" hanno scritto sui social condividendo lo scatto.

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