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"La Giostra? Speriamo di correrla". E sulla movida pre e post Saracino: "Problematiche diminuite ma massima attenzione"

I vari aspetti connessi al piano anti Covid e le misure previsto per l’organizzazione in sicurezza della manifestazione saranno esaminate nel corso del tavolo tecnico convocato dalla prefettura per il prossimo 29 luglio

"Mi auguro che si possa correre Giostra con la stessa partecipazione con cui sono stati seguiti gli Europei di calcio". Il Saracino per il comandante della Polizia Municipale di Arezzo, Aldo Poponcini, non è una manifestazione qualsiasi. No, niente affatto. Per lui la Giostra è la quintessenza della città, uno dei momenti più emozionati dell'intero anno. Nel 2020, come noto, l'emergenza sanitaria Covid ha imposto importantissime limitazioni alle manifestazioni di massa tanto che entrambe le edizioni della sfida cavalleresca non si sono disputate. Stesso scenario quello profilatosi per il mese di giugno 2021. Arezzo non ha visto correr Giostra rimandando il tutto a settembre quando, domenica 5, i cavalieri di quattro quartieri affronteranno il Re delle Indie. Covid permettendo s'intende. 

"Io ho una grossisima preoccupazione per la Giostra del Saracino - specifica Poponcini - come tutti sanno sono uno dei grandi sostenitori della manifestazione e mi auguro di riuscire a farla il 5 settembre. Tutti i giorni controllo i dati relativi all'andamento dei contagi e di questa pandemia. Mi auguro che la città si possa riappropriare della sua manifestazione più bella e che si riesca a farla così come si sono fatti gli Europei".

Per il momento, l'amministrazione comunale di Arezzo, in accordo con la prefettura e con i quartieri ha definito alcuni aspetti riguardanti l'organizzazione. Come già anticipato, non sarà possibile predisporre posti in piedi per il pubblico in piazza Grande, gli spettatori potranno assistere dalle tribune purché in possesso di green pass o tampone negativo. Tutti coloro che prenderanno parte alla manifestazione, siano essi figuranti o pubblico dovranno essere muniti di green pass certificato dalla Asl a completamento del ciclo vaccinale, oppure di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti ogni evento. I vari aspetti connessi al piano anti Covid e le misure previsto per l’organizzazione in sicurezza della manifestazione saranno esaminate nel corso del tavolo tecnico convocato dalla prefettura per il prossimo 29 luglio.

Corso Italia chiuso al pubblico e due lati della piazza vuoti

Previste anche limitazioni per i quartieri che, contagi permettendo, potranno organizzare le settimane del quartierista. Ed è infatti sul tema della "movida" pre, post e durante Giostra che dovranno concentrarsi le attenzioni da parte delle forze dell'ordine e dell'amministrazione. "Al momento - ha spiegato Poponcini - in seguito anche al patto d'onore stretto tra Comune e commercianti si è avuto una diminuzione di problematiche. Ma non dimentichiamoci anche che adesso l'avvio delle ferie porta in centro molte meno presenze. Fatta eccezione per le serate degli Europei non ci sono stati presenze massicce e c'è stato un maggiore rispetto delle regole".

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