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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Anche qui il ferro si sbriciola", è ridotto così il viadotto che confina col Puleto

Il gip, nel decreto di chiusura del viadotto Puleto, lo aveva scritto: "Anche il confinante viadotto Tevere 4 versa in condizioni di degrado". Ma quanto? Tanto, quanto basta da destare preoccupazione. A Pieve Santo Stefano e nei dintorni del viadotto, chi lo ha visto con i propri occhi lo racconta da tempo. E le immagini riportate in questo video, realizzate da un giovane della zona mentre stava portando a fare una sgambata in campagna il cane, mostrano immagini inquietanti. Anche in questo caso, come in quello del Puleto, la copertura del pilone si sgretola. Ma quello che lascia perplessi è vedere che anche il ferro sembra sbriciolarsi sotto le dita.

Le immagini del viadotto Tevere 4

Il pilone ripreso nel video è quello più alto del viadotto: la misura è segnata in basso, ovvero 72 metri. Il viadotto precede il Puleto, quello sequestrato la scorsa settimana dalla Procura di Arezzo, ed è in territorio aretino. Ma è più complesso arrivarci e riuscire a testimoniare la situazione. 

Anche su questo viadotto, come per il Puleto, Anas ha programmato del lavori: 

"Nei prossimi mesi  - ha comunicato nei giorni scorsi con una nota - è inoltre previsto l'avvio dei lavori di riqualificazione del viadotto “Tevere IV” (lungo oltre 1,5 km) per un investimento di oltre 24 milioni di euro."

L'inchiesta della Procura sul Puleto

Intanto ieri sera, a tarda ora, Anas ha consegnato i documenti alla Procura di Arezzo: si tratterebbe delle relazioni sugli accertamenti condotti sullo stato del viadotto durante la programmazione degli intervento di restauro. I lavori erano stati consgnati lo scorso 18 dicembre, come dichiarato dal capo comportamento Anas dell'Emilia Romagna Mario Liberatore, e sarebbero dovuti iniziare a breve, 

Incontro al Ministero

Oggi intanto la delegazione toscana composta dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini e i sindaci della Valtiberina, Mauro Cornioli (Sansepolcro), Albano Bragagni (Pieve Santo Stefano), Alfredo Romanelli (Monterchi) e Alberto Santucci (Badia Tedalda) raggiungeranno Roma per un incontro con il ministro Toninelli. Chiederanno di accelerare "l’interlocuzione di Anas con la procura, affinché si valutino tutte le ipotesi di riapertura, anche con soluzioni parziali, della E45", ma  anche di dare i via ad uno intervento straordinario sulla statale 3bis tiberina, unica alternativa alla E45.

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