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VIDEO | Il direttore della Asl: "Toscana arancione? Con la folla del weekend i casi aumentano"

Il Dg Antonio D'Urso interviene a margine dell'apertura del centro vaccinale ad Arezzo Fiere e Congressi: "Le varianti? Al momento ci sono solo due casi accertati nell'Aretino"

A margine dell'apertura del centro vaccinale Astra Zeneca al Centro Affari, il direttore generale della Asl Antonio D'Urso ha parlato della Toscana che finirà di nuovo in zona arancione, del piano vaccinale e delle varianti di coronavirus nell'Aretino.

"Siamo da tante settimane in zona gialla - ha detto D'Urso commentando il prossimo passaggio in zona arancione - una differenza anche piccola di casi in più è sufficiente per modificare il colore del profilo regionale". E sugli assembramenti del weekend ad Arezzo il dg aggiunge: "C'è il tema delle responsabilità individuali: nei maggiori capoluoghi di provincia si è registrato un aumento dell'afflusso nel fine settimana, purtroppo. C'è meno distanza interpersonale e i casi crescono".

E sul vaccino Astra Zeneca D'Urso dice: "Tra marzo, aprile e maggio è previsto un massiccio afflusso di Astra Zeneca per la popolazione 18-55 anni. La somministrazione di questo farmaco, per Arezzo città, avverrà al Centro Affari. Qui si potranno somministrare anche altre vaccini in via di approvazione, come quello Johnson & Johnson".

Infine una battuta sui casi di varianti registrati nell'Aretino: "In questo momento la situazione è stazionaria". Ci sono due casi di varianti ufficiali nell'Aretino, al momento. "Il dipartimento di prevenzione - conclude D'Urso - ha aumentato i livelli di guardia. La nostra centrale di tracciamento ha aumentato il periodo di osservazione da 48 ore a 14 giorni in caso sospetto o accertato di varianti".

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