VIDEO | Crolla il tetto di un palazzo in centro storico ad Arezzo: 7 famiglie evacuate
C'era un cantiere attivo, alle 15 circa il cedimento: per fortuna nessun ferito. La testimonianza di Mario Landini, presidente di Confesercenti, tra i 21 evacuati: "Stanotte dormirò da mio figlio"
Crolla la porzione di un tetto in un palazzo del centro storico di Arezzo: nessun ferito, ma ci sono 21 persone evacuate, tra cui 8 minorenni. E' successo oggi, lunedì 10 ottobre, in via Pio Borri, la strada che collega via Pietro Aretino, all'altezza del parking Sant'Agostino, con la soprastante via Giuseppe Garibaldi.
Il crollo in via Pio Borri ad Arezzo
L'intera facciata del palazzo di via Pio Borri è coperta da un'impalcatura: la struttura temporanea avvolge la costruzione perché è in corso un'opera di restauro. In particolare, è stata commissionata a una ditta edile la sistemazione della porzione del tetto, sporgente, che da tempo aveva bisogno di cure. Tuttavia, erano circa le 15 di oggi, quando la struttura ha ceduto da un lato. "E' accaduto quando è stata messa mano a un muretto che delimita la terrazza che si trova proprio sul tetto", fa sapere il caposquadra dei vigili del fuoco. I vigili sono intervenuti per valutare l'accaduto a seguito dell'allarme degli inquilini: per fortuna il crollo non ha causato danni significativi agli appartamenti sottostanti, occupati da sette famiglie. Ma è stata inevitabile l'evaquazione dell'intero palazzo. "Purtroppo - spiega Mario Landini, presidente di Confesercenti Arezzo e uno degli inquilini coinvolti - dobbiamo trovare tutti dove dormire". Almeno finché non sarà garantita la sicurezza della struttura. E' stata chiusa l'intera strada, transennata in due punti, prima e dopo il palazzo interessato dal crollo.
Mario Landini
I 21 inquilini, tra cui anche ragazzi minorenni e bambini, sono stati aiutati a recuperare lo stretto necessario e a trovare una sistemazione temporanea. "Per stanotte - dice Mario Landini - andrò a dormire da mio figlio, ma certo non posso restarci per 15 giorni". Vigili del fuoco, operatori e volontari della protezione civile comunale, si sono mossi durante la serata per tamponare l'emergenza. La speranza - in questa notte surreale illuminata dalle sirene - è che le sette famiglie del palazzo di via Pio Borri possano al più presto tornare alla normalità.
