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Oltre 34 milioni di euro per curare Arezzo: i conti dell'alluvione. Rossi: "Chiesto lo stato di emergenza"

La prossima settimana sarà aperto uno sportello fidi per consentire alle attività di accedere a fondi utili per riparare ai danni

La richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale sarà inviata dalla Regione Toscana già a partire da questo pomeriggio.
"Spediremo tutta la documentazione necessaria - spiega il governatore Enrico Rossi - e se il governo, come speriamo, riconoscerà la gravità della situazione, riusciremo ad avere le risorse necessarie per ripartire e mettere in sicurezza il territorio". 

1,8 milioni per interventi urgenti, l'agricoltura chiede lo stato di calamità naturale

I conti dell'alluvione sono arrivati.
Il 27 e 28 luglio per l'Aretino saranno ricordati come i giorni del disastro.
La stima dei danni c'è e la somma è quanto mai salata. Tutto compreso si parla di oltre 34 milioni di euro per ripagare, ricostruire e sistemare case, attività, strade e corsi d'acqua.

Una cifra calcolata grazie ai dettagliati resoconti presentati da tutti i sindaci dei capoluoghi coinvolti, dalle associazioni di categoria, dalla Camera di Commercio di Arezzo e Siena e dalla Provincia di Arezzo.

Nello specifico delle cifre, il presidente della Regione Toscana ha sottolineato come "1,8 milioni riguardano gli interventi di somma urgenza. Ovvero, ripristino dei canali e delle sedi stradali danneggiate. 15 invece sono i milioni di euro che comprendono i danni subiti dalle famiglie (13 milioni solo nel territorio aretino. 3,5 milioni di euro serviranno alle attività non agricole e, da ultimo, 14 milioni per il comporato agricolo. Ma si badi bene. Quest'ultima cifra è sicuramente destinata ad aumentare". 

Una tragedia sia nei fatti che nelle cifre confermata dalla spietatezza dai numeri che arrivano violenti e impietosi mentre Arezzo piange ancora la perdita di Pergentino Tanganelli, vittima della fuoria dell'acqua. 

"La Regione - ha infine informato ancora Rossi - ha deciso che dal prossimo martedì venga aperto ad Arezzo uno sportello di fidi al quale potranno accedere tutte le attività produttive che presenteranno richiesta. La disponibilità massima è di 20 milioni di euro. Chi accederà al prestito potrà restituirlo dopo tre anni, senza interessi e avrà 10 anni di tempo per farlo". 

UniCredit: sostegno ai danneggiati dal maltempo 

In seguito al maltempo che ha colpito nei giorni scorsi una vasta area della Toscana, provocando ingenti danni ai cittadini e alle imprese del territorio, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità colpite nell’area di Arezzo (specie San Zeno, Rigutino, Cesa e Montagnano, Monte San Savino, Civitella in Val di Chiana, Castiglion Fiorentino, Manciano, Foiano e Castel Focognano); Siena, con particolare riferimento al Comune di Abbadia San Salvatore; e Castelfiorentino (Firenze)

Tra le iniziative predisposte, UniCredit mette a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nelle zone colpite dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento.

La Banca mette inoltre a disposizione un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.

Tutte le agenzie UniCredit del territorio sono operative per dare le informazioni sulle procedure necessarie per l’ottenimento della sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti e per ulteriori informazioni.

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