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Venerdì, 19 Aprile 2024

Tra incognite e stato di emergenza, si pensa già alla Città del Natale. Chierici: "Proveremo a rifarla come nel 2019"

Le incertezze per il comparto turistico e dei grandi eventi sono legate alla possibile proroga dello stato di emergenza nazionale. Le parole dell'assessore

Estate tempo ideale per pianificare gli eventi e le attrazioni natalizie. Sebbene il 25 dicembre sembri ancora una data lontana, è pur vero che dare forma ad iniziative di grande richiamo è un lavoro che richiede una generosa dose di tempo. "E in effetti - spiega l'assessore comunale di Arezzo Simone Chierici - per fare tutto al massimo, in teoria, saremmo pure in ritardo". Peccato però che a rendere la situazione ancora più complicata del normale ci abbia pensato la pandemia mondiale che, sebbene nelle ultime settimane parrebbe aver allentato la presa sulla popolazione, costringe tutti ad adottare precauzioni e comportamenti specifici volti a scoraggiare la diffusione del virus. Ma non solo. Rende impossibile pianificare con assoluta certezza ogni evento. E la situazione non si è schiarita neppure con l'ingresso della Toscana in zona bianca perché, sebbene siano concesse maggiori libertà individuali, permane lo stato di emergenza. Ma allora, a distanza di oltre un anno e mezzo dal primo lockdown, come possono coniugarsi tutela della salute pubblica e ripresa dell'economia? Che tempi sono previsti per il tanto agognato ritorno alla normalità? Risposte chiare e non a rischio di smentita al momento non sono formulabili. E non lo sono anche in considerazione del probabile prolungamento dello stato di emergenza da parte del governo Draghi. Proprio nelle ultime giornate, il dibattito politico nazionale si è soffermata ad analizzare se tale disposizione, per la quale la scadenza sarebbe fissata al 31 luglio, possa essere prolungata fino a fine anno. Sulla data, sia chiaro, non esisti al momento nessuna conferma ufficiale. La decisione dovrà essere presa entro i prossimi 40 giorni ovvero entro l’ultima data utile nella quale il Consiglio dei ministri potrà prorogarlo senza passaggio parlamentare. Passato questo termine la proroga sarà ancora possibile ma necessiterà non più di una semplice delibera, ma di un provvedimento di legge.

Stato di emergenza, cosa significa e conseguenze

Con la dichiarazione dello stato d'emergenza vengono attribuiti poteri straordinari al governo e alla Protezione civile, tra cui la possibilità di operare in deroga alle disposizioni di legge vigenti. Il provvedimento permette di effettuare alcuni interventi speciali con ordinanze in deroga alle disposizioni di legge (sempre però nel rispetto dei limiti costituzionali), tra i quali rientrano i Dpcm e le ordinanze ministeriali a cui il governo ha fatto ampiamente ricorso in questi mesi di emergenza coronavirus. Lo stato di emergenza consente, per motivi sanitari, anche di bloccare i voli da e per gli Stati ritenuti a rischio, oppure di limitare gli ingressi da alcuni Paesi. E ancora: con la proroga dello stato di emergenza non cessa il coordinamento attribuito alla Protezione civile così come non decadono i poteri straordinari assegnati ai soggetti attuatori, che nella maggior parte dei casi sono i presidenti di regione. Resta attiva anche la funzione del Comitato tecnico scientifico. Quindi la proroga eventuale dello stato di emergenza fino al 31 dicembre cementerebbe anche l’incarico del commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

In altri termini, grazie allo stato di emergenza il governo potrà adottare altri Dpcm dopo il 31 luglio, comprese eventuali nuove restrizioni se - come è accaduto nell'estate 2020 - i contagi dovessero tornare a salire dopo le vacanze estive.

Città del Natale tra incertezze e speranze

"È evidente - spiega Chierici - che dobbiamo per forza valutare ogni ambito d'azione giorno per giorno. Sul Natale noi ci puntiamo e tanto. Come abbiamo potuto vedere in passato si tratta di un momento dell'anno particolarmente propizio per il turistmo. Non sappiamo se saremo in grado di proporre quanto avvenuto nel 2019 ma, dal canto nostro, ce la metteremo tutta per riportare in città lo stesso grande evento". Il tutto, ovviamente, Covid permettendo.

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