Hanno scelto Saione, quartiere non semplice della primissima periferia di Arezzo, per presentare il loro ultimo nuovo lavoro. “Si perché l’integrazione passa anche attraverso momenti di contatto e di scambio culturale”. Si chiama “Live a Sant’Anna di Stazzema” l’ultimo lavoro che porta la firma della band Casa del Vento. Un album interamente registrato nella cittadina lucchese in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della strage nazifascista che il 12 agosto 1944 provocò la morte di 560 persone. La mattanza delle mattanze, la tragedia divenuta simbolo di una terra che ancora oggi porta addosso le ferite insanabili di quella vicenda.

“È stato un momento particolarmente inteso quello vissuto la scorsa estate - specifica Luca Lanzi, voce della Casa del Vento - il tema della memoria è per noi un punto di particolare importanza sul quale abbiamo concentrato la nostra attività artistica e la nostra produzione. Anche in questo caso ci è sembrato doveroso cristallizzare le parole, la musica e le emozioni consapevoli del fatto che si tratta di sentimenti universali che accomunano ogni essere umano e ogni territorio. Nell’album infatti, oltre al brano “Girotondo a Sant’Anna”, abbiamo inserito altre 12 tracce dove raccontiamo storie dell’Aretino che abbiamo imparato a conoscere da vicino”.

E così a meno di un anno dall’uscita di “Alle corde” la band ha pubblicato il suo secondo lavoro dal vivo. Il disco vanta la presenza del quartetto d’archi Euphoria che ha contribuito a dare una veste più solenne a brani come Mare di Mezzo, Il pane e le spine, Notte di San Severo, Il fiore del male nonché la stessa Girotondo a Sant’Anna, brano inserito in Alle corde che ha ispirato il progetto live.

Ma quella della Casa del Vento non è la sola voce aretina presente in questo lavoro. La copertina del disco è stata interamente realizzata per l’occasione da Luca Ralli, artista e disegnatore che ha dato colore e forma alle parole della band.