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"Sì alla cannabis terapeutica". Digiuno a staffetta nel nome di Walter De Benedetto

L'associazione Luca Coscioni e Forum Droghe: "Abbiamo ì deciso di lanciare un digiuno a staffetta per rafforzare tutto quello che da anni facciamo contro il proibizionismo e cercare un dialogo con le istituzioni"

Inizia oggi il digiuno a staffetta promosso, tra gli altri, dall'associazione Luca Coscioni e Forum Droghe, per rilanciare la lettera aperta a Mattarella di Walter De Benedetto, da anni affetto da una grave forma di artrite reumatoide, e chiedere a Parlamento e Governo di legalizzare la produzione, consumo e commercio della cannabis per tutti gli usi.

"Proprio un anno fa a Montecitorio Walter, malato di artrite reumatoide, era in piazza per chiederci far nostra la sua battaglia per ottenere la quantità di cannabis prescrittagli dal medico e per unirsi alla nostra per la legalizzazione. Il Presidente Fico lo ricevette ma da allora non è successo niente. Oggi Walter è accusato di coltivazione illegale perché produceva in giardino quello che lo Stato non gli forniva - ha dichiarato Marco Cappato - abbiamo quindi deciso di lanciare un digiuno a staffetta per rafforzare tutto quello che da anni facciamo contro il proibizionismo e cercare un dialogo con le istituzioni che quando si interessano lo fanno per adottare decisioni che ci riportano decenni addietro. Le decine di adesioni che sono già arrivati ricordano quanto popolare sia la questione e quanto sia crescente la volontà di "far qualcosa" per svegliare la politica.

La lettera di Walter De Benedetto e le adesioni al digiuno si raccolgono su AssociazioneLucaCoscioni.it

"Malgrado siano quasi 1700 le persone che hanno sottoscritto la lettera che chiede al Ministro Speranza di cancellare gli ostacoli creati all'uso e distribuzione della cannabis terapeutica - spiegano i componenti dell'associazione - dal Ministero non è giunta alcuna risposta. Nel frattempo è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la decisione di includere medicinali a base di CBD nelle Tabelle dei medicinali stupefacenti della 309/90".

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