La più antica è quella piccola che segna il quarto d'ora, datata 1350, la più grande centrale è del 1578 e la campana della mezz'ora è del 1540. Datazioni diverse per le campane che si trovano nella torre dell'orologio del Palazzo di Fraternita.

Momenti emozionanti quelli vissuti questa mattina nella terrazza più alta di Fraternita, quando quattro vigili del fuoco del comando di Arezzo con il vice comandante Marcello Tiezzi si sono messi alla ricerca della datazione impressa nelle tre campane che si trovano nella vela costruita da Giorgio Vasari. I vigili del fuoco con le dovute precauzioni sono saliti sul tetto e hanno raggiunto i punti dove è stampato l'anno di fusione delle tre campane, assicurandosi con la corda per raggiungere l'ultima, la più esterna. Le date sono state fotografate per poterle poi controllare anche in un secondo momento.

Fondamentale sarà il confronto con la data di costruzione dell'orologio stesso.

"E' un libro che dobbiamo ancora scrivere - ha commentato il primo rettore Pier Luigi Rossi - con questi nuovi dati andremo a ricercare tutti i documenti che riguardano le campane e quei periodi, sia nell'archivio della Fraternita che in quello della Soprintendenza per scoprire dove e chi li ha lavorate e quanto sono costate. Di certo c'è che, quella più antica, a sinistra guardando dalla piazza, è stata fusa dopo un'annata importante per Arezzo perché nel 1348 ci fu l'epidemia di peste e non è escluso che fosse stata messa qui per chiamare le persone in questo luogo di riferimento per la città."

Soddisfatto anche il vice comandante Tiezzi:

"I nostri vigili del fuoco partecipano alla conoscenza e alla scoperta di Arezzo ormai da tanti anni, che sia sottoterra o nei punti più alti di Arezzo come oggi."